Borse europee provano a reagire dopo tonfo Nasdaq
Le Borse europee reagiscono in avvio di contrattazioni e strappano un segno positivo nonostante la chiusura in calo di Tokyo e di Wall Street. Nei primi istanti di contrattazioni prevale la cautela con l’indice londinese Ftse 100 che sale dello 0,15%, mentre il Cac40 e il Dax avanzano rispettivamente dello 0,20% e dello 0,35 per cento.
Sui mercati si guarda ancora una volta a Wall Street, e in particolar modo all’ennesimo scivolone innescato dal sell-off del settore tecnologico. Dopo il lungo week end che ha visto la borsa Usa chiusa lunedì per le celebrazioni del Labour Day, l’hi-tech è stato subito preso di mira dagli investitori. Tanto che Il Nasdaq Composite è crollato del 4,1% (calo del 10% nelle ultime tre sessioni). È stata la perdita in tre giorni più forte da agosto. Performance che mettono in secondo piano l’appuntamento di domani con la Bce.
Ieri si è assistito a un forte calo del petrolio, con il Brent che è scivolato sotto la soglia dei 40 dollari al barile. “Ad aggravare il quadro del sentiment, il crash del petrolio, occorso in assenza di catalyst specifici, al di là delle notizie di ieri sull’abbassamento dei prezzi dea parte dell’Arabia Saudita. Il movimento, partito poco dopo l’apertura europea, si è stabilizzato nel pomeriggio su un -7/8% rispetto ai livelli della chiusura di ieri. Inevitabile l’impatto sul settore”, commenta Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr. Debolezza ma cali sono più contenuti stamattina, con il Wti che cede lo 0,9% e il Brent che viaggia a 39,5 dollari (-0,78%).