Lagarde: ‘valore euro non fa parte mandato Bce’. Poi: ‘lo monitoreremo’. E la moneta unica azzera il rally
Movimenti scatenati sull’euro-dollaro, che prima è balzato fino a $1,19, poi ha ritracciato velocemente, azzerando praticamente il rally.
Merito-colpa della Bce di Christine Lagarde che, nella giornata di ieri, ha prima detto che il livello dell’euro “non è un target di politica” monetaria della banca centrale, non facendo parte del suo mandato, e che poi ha sottolineato che l’istituzione “monitorerà attentamente” il suo valore.
La Bce “valuterà in modo attento le informazioni in arrivo, inclusi gli sviluppi del tasso di cambio, riguardo alle sue implicazioni sull’outlook di medio termine dell’inflazione”, ha precisato Lagarde.
A quel punto l’euro, che era balzato fino a $1,1917 in crescita dell’1% circa sul dollaro, ha fatto dietrofront, a $1,1825, vicino ai valori attorno ai quali oscillava prima del discorso di Christine Lagarde.
Al momento sale dello 0,37% a $1,1837; l’euro avanza anche sullo yen (+0,21% a JPY 125,65), mentre è piatto sulla sterlina (+0,01% a GBP 0,9227)e sul franco svizzero fa +0,08% a CHF 1,0768.
Il dollaro è ingessato sullo yen (+0,04% a JPY 106,17), e in calo sulla sterlina, che recupera terreno dopo i recenti ribassi alimentati dalla presentazione, nel Regno Unito, di una legge che rigetta diverse disposizioni dell’accordo siglato con l’Ue sulla Brexit. La valuta britannica sale sul dollaro dello 0,17% a $1,2827.