Petrolio ancora in rialzo post rally Opec+, ma rallenta con smorzarsi timori su uragano Sally
Prezzi petrolio ancora in rialzo, all’indomani della riunione online dell’Opec+, l’alleanza tra l’Opec e i paesi non Opec.
Dal comunicato emerge l’appello lanciato dall’Opec affinché i paesi esportatori di petrolio si “conformino del tutto” ai tagli all’offerta decisi lo scorso luglio, pari a una riduzione di 7,7 milioni di barili al giorno nel periodo compreso tra agosto e dicembre. Obiettivo: sostenere i prezzi del petrolio riducendo l’output.
Nessun ulteriore taglio all’offerta è stato annunciato dall’Opec+.
Così nel comunicato stampa dell’Opec: “La JMMC (Commissione ministeriale congiunta di controllo) ha osservato che la ripresa non si sta mostrando bilanciata nel mondo e che in alcuni paesi è stato rilevato un aumento dei casi di COVID-19. Nel contesto attuale, la JMMC (acronimo che sta per Joint Ministerial Monitoring Committee) ha enfatizzato l’importanza di essere pro-attivi e preventivi e ha invitato i paesi partecipanti a prendere ulteriori misure in caso di bisogno”.
Dopo il rally +2,5% circa della sessione della vigilia, i prezzi del WTI scambiati a New York salgono dello 0,56% a $41,20 al barile, mentre quelli del Brent avanzano dello 0,58% a $43,55 al barile, dopo essere balzati fino a +3%.
I guadagni si smorzano dopo che l’uragano Sally è stato downgradato a depressione, permettendo così agli impianti del Golfo del Messico di rilanciare le attività, interrotte per ben cinque giorni.