Nike guadagna con il COVID, è boom vendite online: titolo +13%. Il ceo: ‘Il digitale è il New Normal’
Ottime notizie per il titolo Nike, che ha incassato un guadagno del 13% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street, dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio da parte del colosso americano di articoli sportivi. In pre mercato il titolo continua a segnare un rally del 13% circa.
Nike è riuscita a beneficiare del successo che il mondo del digitale ha avuto nel periodo del lockdown da coronavirus e anche successivo.
Nel primo trimestre fiscale terminato il 31 agosto scorso, gli utili netti del gruppo sono saliti a $1,52 miliardi, o 95 centesimi per azione, rispetto agli $1,37 miliardi, o 86 centesimi per azione, dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato è stato decisamente migliore dei 47 centesimi per azione attesi dal consensus.
Il fatturato di Nike è sceso dello 0,6% a $10,59 miliardi dai $10,66 miliardi del primo trimestre fiscale dell’anno scorso, un livello comunque superiore ai $9,15 miliardi stimati.
In Cina le vendite sono salite del 6%, mentre in Nord America – mercato principale di Nike – il trend è stato di un calo del 2%. Detto questo, con un valore di $4,23 miliardi, le vendite del Nord America hanno battuto le previsioni del consensus, pari a $3,39 miliardi.
Fattore fondamentale, le vendite online sono balzate dell’82%; la divisione di articoli sportivi femminili di Nike è cresciuta inoltre di quasi il 200%.
“Sappiamo che il digitale è il New Normal – ha commentato il ceo John Donahoe – Il consumatore oggi è fortemente digitale e, semplicemente, le cose non torneranno indietro”.
Guardando alla prima metà dell’anno fiscale 2021, Nike prevede un fatturato pressoché piatto su base annua.
La domanda, a suo avviso, dovrebbe recuperare nella parte finale dell’anno, con il ritorno dei consumatori all’acquisto di articoli a prezzi pieni.
Dall’inizio del 2020, il titolo Nike ha guadagnato il 15%. Il gruppo ha una capitalizzazione di $182,5 miliardi.