Wall Street positiva, focus su rally Nike e delusione Tesla. Bene settore aereo dopo rassicurazioni Trump
Futures Usa positivi, con quelli sul Dow Jones che beneficiano dell’effetto Nike balzando di 200 punti circa, o dello 0,70% e anticipando così un avvio in rialzo, per l’indice, superiore ai 150 punti.
Bene anche i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq 100, che avanzano dello 0,4% circa.
Ottime notizie per il titolo Nike, che ha incassato un guadagno del 13% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street, dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio da parte del colosso americano di articoli sportivi.
In pre mercato il titolo continua a segnare un rally del 13% circa.
Nike è riuscita a beneficiare del successo che il mondo del digitale ha avuto nel periodo del lockdown da coronavirus e anche successivo, con le vendite online che, nel primo trimestre fiscale terminato lo scorso 31 agosto, sono volate dell’82%.
Il ceo John Donahoe ha commentato i risultati affermando che “il digitale è il New Normal”.
Gli utili netti di Nike sono saliti a $1,52 miliardi, o 95 centesimi per azione, rispetto agli $1,37 miliardi, o 86 centesimi per azione, dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato è stato decisamente migliore dei 47 centesimi per azione attesi dal consensus.
Il fatturato di Nike è sceso dello 0,6% a $10,59 miliardi dai $10,66 miliardi del primo trimestre fiscale dell’anno scorso, un livello comunque superiore ai $9,15 miliardi stimati.
Bene i titoli delle compagnie aeree e delle società di crociere, dopo che il presidente americano Donald Trump ha assicurato che negli Stati Uniti non si sta pensando a un lockdown simile a quello lanciato dal Regno Unito dal premier Boris Johnson:
“Il Regno Unito ha appena chiuso, di nuovo – ha detto Trump – Hanno appena annunciato che procederanno a uno shutdown, ma noi non lo faremo”. United Airlines and Delta salgono di oltre +2%, quasi +3% per il titolo Carnival.
Tesla invece sconta la delusione dei mercati per i mancati annunci nel Tesla Battery Day da parte del ceo Elon Musk.
Le novità, in realtà, non mancano: tra le più importanti si mettono in evidenza soprattutto le celle delle batterie ‘tabless’, ovvero senza piatti di fondo, che Musk ha chiamato ‘4680 cells’.
Queste celle – che sono state chiamate 4680 in quanto hanno un diametro di 46 mm e un’altezza di 80 mm – renderanno le batterie utilizzate da Tesla sei volte più potenti rispetto a quelle attuali, aumentandone l’autonomia del 16%. Altro fattore non da poco, costeranno il 14% in meno. Con batterie più economiche, Tesla punta a realizzare una auto elettrica al prezzo di vendita da o addirittura inferiore ai 25.000 dollari, accessibile dunque a una platea ben più ampia di potenziali consumatori. Ma lo stesso annuncio sull’auto da $25.000 era stato fatto già nel 2018. Inoltre niente à stato detto sulla batteria da un milione di miglia di cui Elon Musk aveva parlato in passato. Il titolo Tesla cede il 4% circa.