Atlantia debole in Borsa, sotto la lente degli analisti dopo annunci su Aspi
Debolezza a Piazza Affari per Atlantia (-1,3% a 13,67 euro) all’indomani delle decisioni del consiglio di amministrazione sul futuro Autostrade per l’Italia (Aspi). Ieri il board di Atlantia ha annunciato l’avvio avvio di un processo ‘dual track’ per cedere l’88% di Aspi, che prevede il conferimento della quota in una Newco (Autostrade Concessioni e Costruzioni) e lo spin-off della società o, alternativamente, la sua vendita in blocco. “Lo spin-off di Aspi è condizionato all’approvazione del Pef (piano economico finanziario), mentre CDP dovrebbe effettuare un’offerta competitiva per avere il controllo della società. Rimangono quindi fondamentali le negoziazioni con CDP. Inoltre, la holding cedendo il 38% della Newco potrà ridurre il proprio debito”. Equita sottolinea inoltre che “alcune indicazioni del Pef includono manutenzioni più elevate delle attese, pari a 3 miliardi nel 2020-24 rispetto ai 2 miliardi attesi nel 2019-2023” e spiega che “le compensazioni per 3,4 miliardi non sembrerebbe includano le maggiori manutenzioni (incluse in tariffa), come ci saremmo attesi”. La sim milanese ha confermato la raccomandazione hold su Atlantia, con target price di 15 euro.
Secondo la view di Intesa Sanpaolo (raccomandazione hold e prezzo obiettivo di 13,6 euro) le decisioni prese dal board di Atlantia forniscono “due alternative favorevoli al mercato, che salvaguardano in entrambi i casi gli interessi di tutti gli azionisti di Atlantia, sebbene la vendita diretta possa fornire ad Atlantia più liquidità e probabilmente garantire una valutazione più elevata dell’attività”.