Prometeia: ‘con disallineamento Bce-Fed euro fino a $1,20. Ecco quanto costerà a Pil e inflazione area euro’
Sul fronte delle banche centrali, l’atteggiamento ultra accomodante continuerà. Fed e Bce terranno a zero i tassi di
policy fino al 2023. La Fed ha aperto le porte a un’inflazione temporaneamente superiore al 2%, con un effetto per ora contenuto sulle aspettative di incremento dei prezzi”. Così Prometeia, società italiana di consulenza e ricerca economica per banche, assicurazioni e imprese, nel rapporto di previsione di settembre “Italia fuori dalla crisi nel 2023 ma solo con uso efficace dei fondi Ue”.
“In Europa – continua il rapporto – Prometeia prevede che la Bce rafforzerà gli acquisti titoli in ambito Pepp (Pandemic Emergency Purchase Program) di altri 300 miliardi di euro, prolungando il programma fino alla fine del 2021. L’attuale disallineamento di stance tra le banche centrali di Washington e Francoforte porterà l’euro-dollaro a quota
1,20 in media nel quarto trimestre. Dalle simulazioni Prometeia emerge che un apprezzamento effettivo nominale
dell’euro del 10% ha un impatto negativo su Pil e inflazione dell’Eurozona a un anno di 0,5 e 0,7 punti percentuali,
rispettivamente. Superata l’incertezza legata alle elezioni americane e con il rafforzamento del programma di acquisto
titoli della Bce, tuttavia, Prometeia prevede che nel 2021 l’euro-dollaro torni sui livelli del 2019″.