Nexi: possibile riduzione delle commissioni sotto i 25 euro, quali risvolti per il titolo?
Per agevolare il piano cashless e stimolare l’adozione dei pagamenti digitali, il governo sta studiando una possibile eliminazione delle commissioni per le transazioni sotto i 5 euro e una riduzione su quelle fino a 25 euro, in modo da diminuire i costi per gli esercenti. Per Nexi che processa transazioni per tutte le principali banche italiane (con l’eccezione di Unicredit) la notizia potrebbe avere qualche impatto. Il titolo intanto rimane scettico: in una seduta in deciso rialzo a Piazza Affari l’azione Nexi rimane piatta segnando un +0,03% in area 16,76 euro.
“La notizia è marginalmente negativa”, commentano oggi gli analisti di Equita, che però aggiungono: “Riteniamo però che il saldo netto fra aumento dei volumi legati al cash back (potenziale aumento dei volumi per 17,5 miliardi di euro) e potenziale taglio delle commissioni sia comunque positivo per il fatturato di Nexi nel 2021, considerando che le transazioni sotto i 5 euro sono fatte quasi esclusivamente in contanti (nel 96,6% dei casi) e che la riduzione delle commissioni non potrà essere imposta dal governo, in quanto violerebbe la libera concorrenza, ma lasciata alla discrezionalità delle singole banche”. La sim milanese dunque mantiene sul titolo Nexi un rating Hold (tenere in portafoglio) con target price a 15 euro.