Elezioni Francia: i 3 effetti sui mercati in caso di vittoria di Le Pen
In Francia si respira aria di incertezza, perchè, oltre al conflitto Russia-Ucraina, c’è la variabile elezioni presidenziali, con il ballottaggio del prossimo 24 aprile tra Emmanuel Macron, attuale presidente della Repubblica e leader del partito di centro La République En Marche, e Marine Le Pen, la leader del partito politico di estrema destra Rassemblement National. Sull’esito del voto gioca un ruolo importante il recente balzo dell’inflazione.
Nel primo turno dello scorso 10 aprile, infatti, Le Pen ha conquistato molti voti grazie soprattutto alle iniziative politiche in cui ha promesso di proteggere i consumatori francesi e di ridurre il prezzo del petrolio. Tuttavia, se da un lato molti francesi sembrerebbero favorire Marine Le Pen, i mercati finanziari non sarebbero contenti di una sua vittoria. Cosa succederebbe in questo caso, quindi?
Innanzitutto, se Le Pen dovesse risultare vincitrice, potrebbe non riuscirebbe a raggiungere la maggioranza in parlamento; quindi, si tratterebbe di un governo di centro-destra. Secondo la costituzione francese, però, il presidente della repubblica può prendere decisioni a prescindere dal parere del governo e ciò potrebbe rappresentare un rischio significativo, poiché Le Pen ha più volte espresso l’interesse di modificare leggi importanti come quelle volte a contenere la mobilità, specialmente sul tema dell’immigrazione in Francia.
“Con Le Pen eletta nel secondo round di votazione il 24 aprile, prevediamo tre principali effetti”, avverte Marco Oprandi, Head of Cross Asset Solutions di Cirdan Capital, che elenca: un incremento dello spread delle obbligazioni francesi a 10 anni OAT rispetto al benchmark tedesco, i Bund a 10 anni; forti ribassi sul listino francese, con il Cac40 che potrebbe registrare un decremento di oltre il 5% e infine un impatto anche sul fronte delle valute, con un indebolimento dell’euro.