Cina, Pmi manifatturiero Caixin-Markit: ‘espansione ma grandi incertezze su COVID ed elezioni Usa’
L’indice Pmi manifatturiero della Cina stilato dalle società private China Caixin e Markit è salito a settembre a 53 punti, rispetto ai 53,1 punti attesi e ai 53,1 punti precedenti.
Il dato conferma l’espansione dell’attività economica cinese, in quanto superiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (inferiori ai 50 punti).
Diramato nelle ultime ore anche il Pmi manifatturiero ufficiale, stilato sulla base di un sondaggio lanciato dall’Ufficio nazionale di statistica e dalla Federazione di logistica e acquisti della Cina.
Dal dato ufficiale, emerge che nel mese di settembre il PMI manifatturiero della Cina si è attestato a 51,5 punti, meglio dei 51 precedenti e dei 51,3 punti attesi dagli analisti.
Tornando al PMI manifatturiero non ufficiale, così Caixin ha commentato:
“La ripresa del settore manifatturiero ha mantenuto il suo momentum successivo alla pandemia da COVID-19, grazie al balzo sia della domanda che dell’offerta”.
In particolare, “il forte rialzo della domanda estera si è unita a quella del mercato domestico. Il mercato del lavoro rimane preoccupante. Il miglioramento dell’occupazione dipende dalla ripresa di più lungo termine dell’economia e da un contesto esterno più stabile. Nel breve, rimangono grandi incertezze sulla pandemia nei paesi esteri e sulle elezioni presidenziali Usa”.