Piazza Affari incerta, Bper scatta al ribasso su aumento capitale. Saipem e utility scampano le vendite
Piazza Affari si muove incerta intorno alla parità, insieme agli altri listini d’Europa, con gli investitori che stanno provando a digerire il primo caotico dibattito tra il presidente americano, Donald Trump, e lo sfidante democratico Joe Biden. Dopo l’avvio in territorio negativo, l’indice Ftse Mib segna un -0,1% rimanendo ancorato alla soglia psicologica dei 19.000 punti.
Tra i titoli del paniere principale, Bper scatta al ribasso scivolando sul fondo con un calo di oltre il 2% dopo l’annuncio dell’aumento di capitale da 802 milioni di euro legato all’acquisizione di 532 filiali del gruppo Intesa Sanpaolo. Scampano le vendite invece le utility come A2A ed Hera, ma a conquistare la vetta del Ftse Mib è Saipem con un balzo del 2%, seguita da Tenaris (+1,7%).
L’ultima seduta del mese di settembre sarà movimentata da alcuni dati macro, tra cui spicca l’inflazione in Italia. Intanto prosegue il lavoro del governo per approvare al Nota di aggiornamento al Def. In serata a Palazzo Chigi si riunirà nuovamente il Consiglio dei ministri. Secondo quanto anticipato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, la manovra sarà di 40 miliardi, grazie a margini di deficit da circa 21-22 miliardi a cui si aggiungeranno le prime risorse del Recovery Fund. Per quanto riguarda le stime economiche, la previsione è di un Pil in calo del 9% nel 2020.