Creval: titolo +3% nonostante benservito Credit Agricole. Analisti: ‘permane appeal speculativo’
Il titolo Creval è solido, nonostante il benservito che sarebbe arrivato da Credit Agricole, orientata a concludere un deal con Banco BPM. Le quotazioni avanzano di quasi +3% a quota 7,87 euro.
Gli analisti di Equita SIM scrivono nella nota odierna che, “secondo indiscrezioni riportate da Reuters, Credit Agricole avrebbe scartato l’acquisizione di Creval come opzione di crescita in Italia. La notizia è chiaramente negativa per il titolo, in quanto riteniamo Credit Agricole-Cariparma sarebbe stato un candidato ideale per un’aggregazione con Credito Valtellinese, vista la presenza di Credit Agricole nel capitale di Creval con una quota del 5%, acquisita nell’ambito della definizione degli accordi bancassicurativi. Riteniamo che la notizia possa inoltre creare incertezza su come Credit Agricole vorrà gestire la propria quota Creval e rallentare l’avvicinamento di nuovi potenziali partner”.
“Nonostante ciò non crediamo che la banca (Creval) perda il suo appeal speculativo, in quanto si caratterizza per vari elementi che la rendono interessante in un’ottica di M&A, malgrado la sua ridotta dimensione relativa. In particolare: CET1 ai livelli massimi di settore al 16,7%; Asset quality in deciso miglioramento al 6,4%; base azionaria frammentata, significativi progressi nell’efficienza operativa portati avanti negli ultimi anni, che limitano il potenziale impatto da costi di ristrutturazione e relativa facilità di integrazione essendo un ‘pure distribution’ network; 250 milioni di DTA fuori bilancio; valutazione complessivamente attraente con un PTE = 0.3x”.