Wall Street debole all’indomani del Trump rally. Occhio a Fed e fattore small cap con Russell 2000
Futures Usa poco mossi, all’indomani del forte rally fomentato dalla notizia dell’uscita dall’ospedale del presidente americano Donald Trump.
La cautela si spiega anche con l’attesa degli operatori per il discorso che sarà proferito oggi dal numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, alla National Association of Business Economists.
Powell, viene riportato dalla stampa Usa, parlerà dell’importanza che il Congresso Usa approvi un nuovo pacchetto di stimoli per evitare che la ripresa dell’economia scivoli in una fase di stallo.
Ieri il Nasdaq è balzato del 2,3%, mentre lo S&P 500 e il Dow Jones sono saliti rispettivamente dell’1,8% e dell’1,7%. In particolare, il Nasdaq e lo S&P 500 hanno riportato il trend migliore dal 9 settembre scorso, mentre per il Dow Jones è stata la sessione migliore dal 14 luglio scorso.
Una prova di fiducia è arrivata anche con la performance dell’indice delle small cap Russell 2000, in rialzo del 2,8%, e positivo nelle ultime sei delle sette sessioni.
A tal proposito, intervistato dalla Cnbc, Chris Ailman, responsabile investimenti di officer for CalSTRS, ha così commentato:
“Personalmente, sono piuttosto preoccupato dei rischi che sono di fronte a noi, e del fatto che il mercato sia così esposto verso i cinque titoli famosi (Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google). Ma è stato positivo vedere le small cap fare bene oggi. Credo che sia meglio per il mercato”.
Ailman ha aggiunto anche che “abbiamo bisogno di uno stimolo. Il fatto è che c’è una crisi sanitaria, e la crisi sanitaria è lontana dall’essersi conclusa”.