Atlantia sotto pressione a Piazza Affari. Focus sulla lettera di Autostrade a Governo e ANAS
Titolo Atlantia sotto pressione a Piazza Affari, cede lo 0,70% circa a quota 13,035. Equita SIM riporta nella sua nota odierna le ultime novità e indiscrezioni sul dossier Autostrade, dopo che il governo è tornato a riagitare lo spettro della revoca della concessione.
“Secondo La Stampa, Autostrade avrebbe inviato una lettera al governo nella quale si sottolinea un grave difetto di costruzione del ponte Morandi, secondo diverse analisi condotte da alcuni professori universitari negli
ultimi due anni. Si tratterebbe di un grave difetto in una parte della struttura non individuabile con le migliori tecnologie disponibili. Una seconda lettera sarebbe stata inviata ad Anas informandola del presunto difetto di costruzione per interrompere i termini di prescrizione di eventuali richieste di danni”.
“Per ASPI (Autostrade) questa scoperta potrebbe avere effetti rilevanti sulla vicenda giudiziaria e sulla minaccia di revoca del governo. Il Sole descrive i passaggi dello spin-off inclusi nei documenti per convocare l’assemblea del 30 ottobre. Atlantia manterrà il 38% della Newco che controllerà l’88% di ASPI e potrà cedere la propria quota in una o più tranches dopo la scissione proporzionale del 55% di ASPI (62% della Newco che sarà assegnata agli azionisti di Atlantia). Il Sole aggiunge che secondo indiscrezioni il governo e CDP dovrebbero convocare i vertici di Atlantia nei prossimi giorni, ma al momento non sarebbe stato fissato ancora nessun incontro”.
Equita SIM conclude ricordando che “la revoca della concessione sarebbe la conclusione più negativa per la società (litigation legale, rischio per il rifinanziamento del debito). Riteniamo potrà essere trovata una soluzione con il governo per il passaggio del controllo di ASPI”.
La SIM milanese ha un rating “hold” su Atlantia, a fronte di un target price pari a 15 euro.
Sono stati resi noti, intanti, i dati sul traffico di Autostrade, anch’essi riassunti da Equita:
“Autostrade ha registrato un traffico a -10% nell’ultima settimana, in linea col -9% della settimana precedente ed in peggioramento rispetto al trend (-5%)delle ultime 7 settimane (-27% da inizio anno). Peggiora anche la Francia a -12% da -9% per il rallentamento causato dall’incremento dei contagi
Covid-19 (-24% da inizio anno). La Spagna conferma un calo a -19% sempre a causa della situazione sanitaria (-31% YTD ovvero da inizio anno). In America Latina, il traffico è invece più sostenuto con il Brasile stabile a -1% (-12% YTD), il Cile che migliora leggermente a -21% (-35% YTD) ed il Messico che continua a migliorare a -3% (-15% YTD). Nessun miglioramento per gli aeroporti, con Aeroporti di Roma stabile a -82% (-74% da inizio anno) e Nizza a -75% (-66% YTD).
Equita commenta che “l’andamento delle prossime settimane sarà legato all’evoluzione della situazione sanitaria. Per l’Italia il trend sull’anno sarebbe attorno a -22% (se i livelli attuali saranno confermati) rispetto al -28% atteso (company guidance a -25% medio per le motorways del gruppo). Per gli aeroporti continua il trend negativo e la guidance riferita all’anno fiscale a -65% potrebbe essere ottimistica”.