Risiko Borse: offerta da 4,33 mld per Borsa Italiana dalla cordata guidata da Euronext
Si delinea il nuovo futuro di Piazza Affari. La cordata guidata da Euronext e composta da Cdp Equity e Intesa Sanpaolo ha raggiunto un accordo con il London Stock Exchange Group (LSEG) per l’acquisizione di Borsa Italiana. In una nota il gruppo britannico, che era entrato meno di un mese fa in trattative esclusive con il consorzio, ha annunciato di avere accettato di vendere l’intera partecipazione di Borsa Italiana a Euronext, per una cifra pari a quasi 4,33 miliardi di euro, più un importo aggiuntivo che riflette la generazione di cassa fino al completamento. La vendita di Borsa Italiana, che rappresenta un multiplo di 16,7 volte l’Ebitda 2019, consente a LSE di ottenere una valutazione “attraente”. Il consiglio ritiene inoltre che “la logica strategica complessiva e i benefici finanziari dell’operazione Refinitiv rimangano convincenti”.
“Continuiamo a fare buoni progressi su Refinitiv e siamo lieti di aver raggiunto questo importante traguardo”, ha dichiarato David Schwimmer, ceo dell’LSE, aggiungendo che “la vendita del gruppo Borsa Italiana contribuirà in modo significativo ad affrontare i problemi di concorrenza dell’UE” e che “il gruppo Borsa Italiana ha avuto un ruolo importante nella storia di LSE”.
Ok all’ingresso di Cdp nel capitale di Euronext per acquisire Borsa Italiana
Al via l’ingresso di Cdp in Euronext e la contestuale acquisizione di Borsa Italiana, che darà vita a un gruppo leader nel mercato dei capitali europeo. Attraverso l’operazione Cassa Depositi e Prestiti, con Euronext, porta Piazza Affari (nel portafoglio del London Stock Exchange dal 2007) all’interno di un gruppo paneuropeo con un presidio stabile di investitori italiani. Su proposta dell’amministratore delegato, Fabrizio Palermo, il cda di Cassa Depositi e Prestiti, presieduto da Giovanni Gorno Tempini, ha dato il via libera a Cdp Equity a firmare un accordo vincolante con Euronext che consentirà l’ingresso di Cdp Equity (società interamente partecipata da Cassa Depositi e Prestiti) nell’azionariato di Euronext e l’acquisizione da parte di quest’ultima di Borsa Italiana.
Una volta avveratesi le condizioni cui l’operazione è subordinata, si legge nella nota, Cdp Equity possiederà il 7,3% del capitale azionario di Euronext, al pari della Caisse des Dépôts et Consignations, omologa di Cdp. In questo modo, Cdp Equity entrerà a far parte dell’attuale gruppo di azionisti di riferimento della società, che gestirà – oltre a Borsa Italiana – altre 6 borse valori in Belgio, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo con oltre 1.800 società quotate per un totale di circa 4.400 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato.
Cosa succede a livello di governance
A valle dell’operazione, a seguito di un processo di consultazione tra Euronext e CDPE, due italiani entreranno a far parte del supervisory board, il presidente (Indipendente) ed un amministratore in rappresentanza di Cdp Equity. Inoltre, l’amministratore delegato di Borsa Italiana e quello della controllata MTS entreranno rispettivamente nel managing board e nell’extended managing board di Euronext. Tutte le nomine rimarranno soggette alle approvazioni societarie e regolamentari obbligatorie per legge. Infine, Consob sarà invitata ad entrare a far parte del collegio dei regolatori, l’organo di vigilanza sul gruppo Euronext, insieme alle altre autorità dei mercati in cui Euronext opera.
Commentando l’operazione Raffaele Jerusalmi ha dichiarato che con “Lse è stata una relazione lunga e di successo, sviluppando la nostra attività negli ultimi 12 anni. Non vediamo l’ora di intraprendere la prossima fase della nostra storia, lavorando in partnership con Euronext, CDP Equity e Intesa Sanpaolo per sviluppare ulteriormente il nostro business e contribuire allo sviluppo dei mercati dei capitali europei “.
“Siamo particolarmente orgogliosi di essere protagonisti di questa operazione – ha commentato Fabrizio Palermo, a.d. di Cdp -, Cdp contribuisce a portare Piazza Affari all’interno di un gruppo paneuropeo con un presidio stabile di investitori italiani. Attraverso l’acquisizione del 7,3% di Euronext, Cdp estenderà il proprio impegno di investitore di lungo periodo a sostegno delle imprese che potranno beneficiare di un mercato dei capitali a guida italiana in una più ampia prospettiva di respiro europeo”.