Prime Day e Black Friday: ulteriore colpo ai negozi? Confesercenti chiede intervento. Codacons insorge
Tra Prime Day e Black Friday, dal web sta partendo un piano di promozioni che rischia di “soffiare” gli acquisti di Natale alle altre forme distributive, con la concreta possibilità di infliggere un ulteriore colpo ai negozi. Attività di vicinato che vivono nella rinnovata incertezza di cadere in un altro lockdown e che stentano ad uscire da un anno drammatico con un -12,7% per le vendite nei primi 8 mesi e una previsione di circa -3 miliardi di euro su tutto il 2020. Con queste cifre e premesse Confesercenti lancia l’allarme e invita il governo a intervenire con i fondi del Recovery Fund per la creazione di una piattaforma digitale dedicata al retail del made in Italy, costruita e gestita direttamente dal commercio italiano, così da mettere gli esercizi di vicinato in condizione di concorrere con i colossi del web internazionale, come Amazon.
Ma non solo. Confesercenti chiede anche l’apertura di un tavolo di confronto al MISE per rivedere le regole sulle promozioni e all’Autorità Garante di accendere un faro sulle vendite online. “Servono nuove norme sulle promozioni online: in Francia se ne sono già accorti chiedendo l’abolizione del Black fìFriday con una proposta di legge. Noi cosa aspettiamo? – sostiene Confesercenti in una nota – Le saracinesche dei negozi delle nostre città si stanno abbassando, sempre più spesso in via definitiva, con il risultato di avere quartieri ogni giorno più deserti, privi di quei presidi sociali e di sicurezza che sono le attività di vicinato”.
Alla proposta di Confesercenti insorge il Codacons che esprime la propria contrarietà, dicendosi pronta a denunciare alle competenti autorità il Ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, qualora dovesse accogliere l’invito dei commercianti e danneggiare i consumatori.
“Eventi come il “Black Friday” non riguardano più solo il web ma negli ultimi anni si sono estesi alla grande distribuzione e ai piccoli negozi, innescando una virtuosa concorrenza e consentendo ai consumatori di fare acquisti e regali di Natale approfittando di sconti e promozioni – spiega il presidente di Codacons, Carlo Rienzi – Basti pensare che lo scorso anno il Black Friday ha coinvolto 17 milioni di italiani che hanno fatto acquisti per oltre 2 miliardi di euro. L’idea di limitare tale opportunità, che rappresenta un grande vantaggio anche per i commercianti, è totalmente folle, specie in questo momento in cui da un lato le famiglie vivono grandi difficoltà economiche e tagliano i consumi, dall’altro gli esercenti subiscono una riduzione del proprio giro d’affari”.
In risposta a Confesercenti, Amazon ha voluto precisare che il mercato al dettaglio globale in cui opera è “ampio e competitivo”. “Oggi non esiste più un cliente monocanale, nessuno acquista solo nel canale online o nei negozi fisici – ha precisato il gigante americano – I clienti vanno ovunque trovino comodità e servizi. (…) In Italia l’ecommerce è in aumento ma continua a rappresentare una piccola parte degli acquisti complessivi (8%) di cui Amazon è una piccola parte”. Inoltre, in relazione al tema fiscale, Amazon ha precisato che “paga tutte le tasse dovute in tutti i paesi in cui operiamo”.