Azionario Asia in ribasso dopo stangata FMI, alla borsa di Tokyo sell off su titoli compagnie aeree
Borse asiatiche prevalentemente in ribasso, dopo il downgrade dell’outlook sul Pil dell’area dell’Asia Pacifico diramato dal Fondo Monetario Internazionale.
La borsa di Shanghai cede lo 0,42%, Hong Kong debole con un rialzo dello 0,10%, Sidney -0,29%, Seoul peggio con un calo dello 0,81%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha perso lo 0,70%, a quota 23.474,27 punti.
Male a Tokyo soprattutto il titolo della compagnia aerea ANA Holdings, sceso di quasi il 5% dopo alcune indiscrezioni secondo cui il gruppo dovrebbe riportare perdite per miliardi di dollari nell’anno fiscale che si concluderà il prossimo marzo, a causa degli effetti della pandemia da coronavirus, che ha affossato il settore viaggi.
Male anche il titolo dell’altra compagnia aerea Japan Airlines, sceso di quasi -3%
Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita dell’Asia, prevedendo una contrazione del Pil, quest’anno, del 2,2%, peggiore della flessione del -1,6% attesa a giugno.
Il downgrade, si legge nell’ultimo Outlook economico regionale dedicato all’area Asia-Pacifico, “riflette una contrazione più forte, soprattutto in India, nelle Filippine e in Malesia”.
In particolare, il Pil dell’India è atteso crollare del 10,3% nell’anno fiscale che termina il prossimo 31 marzo del 2021, decisamente peggio della contrazione del 4,5% attesa a giugno.
Il Pil delle Filippine dovrebbe secondo l’Fmi scendere dell’8,8% nel 2020, peggio del -3,6% previsto in precedenza.
Il Pil della Malesia è atteso in contrazione del 6%, quest’anno, peggio rispetto al -3,8% atteso a giugno.
Il Pil della Cina è stato rivisto invece al rialzo, in crescita nel 2020 al ritmo dell’1,9%, rispetto al +1% atteso nell’outlook di giugno, grazie alla “ripresa dell’economia più veloce delle attese (dalla crisi della pandemia coronavirus), nel corso del secondo trimestre.
In generale, l’economia dell’Asia dovrebbe crescere del 6,9% nel 2021, in rialzo rispetto al +6,6% stimato a giugno.
L’azionario asiatico sconta anche i cali di Wall Street. Nella giornata di ieri, il Dow Jones Industrial Average ha perso 97,97 punti, o -0,4%, a 28.210,82 punti. Lo S&P 500 è arretrato dello 0,2% a 3.435,56 punti, mentre il Nasdaq Composite ha perso lo 0,3% a 11.484,69.
Sebbene i negoziati tra la Speaker della Camera Nancy Pelosi e l’amministrazione Trump continuino, un accordo per varare un piano di stimoli economici a favore delle famiglie e delle imprese americane non è stato ancora raggiunto.