Compagnie aeree e Covid: IAG taglia la sua capacità di volo al 30% per il IV trimestre 2020
Alla luce dell’evolversi della pandemia in Europa, IAG, la compagnia aerea proprietaria di British Airways, Iberia e Aer Lingus, ha ridotto la sua capacità di volo per gli ultimi mesi del 2020, dopo che l’aveva già tagliata a settembre. “Considerata l’elevata incertezza del contesto attuale, IAG prevede ora che la capacità nel quarto trimestre 2020 non sia superiore al 30% rispetto al 2019 – ha annunciato nella nota odierna – Di conseguenza, il gruppo non prevede più di raggiungere il pareggio in termini di flussi di cassa netti da attività operative nel quarto trimestre”.
A settembre, IAG aveva annunciato una riduzione della capacità dal -74% al -78% nel terzo trimestre e dal -46% al -60% nel quarto a seguito del calo delle prenotazioni a seguito della reintroduzione di requisiti di quarantena da molti governi europei. “Le prenotazioni non si sono sviluppate come previsto a causa di misure aggiuntive implementate da molti governi europei in risposta a una seconda ondata di infezioni da Covid-19”, spiega la compagnia aerea.
Nel terzo trimestre, IAG ha riportato ricavi in calo dell’83% a 1,2 miliardi rispetto ai 7,3 miliardi dello scorso anno. Il risultato operativo esclusi gli elementi eccezionali è negativo per 1,3 miliardi rispetto a un utile di 1,4 miliardi dello scorso anno. La capacità dei passeggeri è diminuita del 78,6% e il traffico passeggeri è diminuito dell’88 per cento.