News Notizie Notizie Italia Leonardo, scivolone dell’8% dopo i conti. Analisti guardano a free cash flow

Leonardo, scivolone dell’8% dopo i conti. Analisti guardano a free cash flow

6 Novembre 2020 11:46

Nuova forte accelerazione al ribasso per Leonardo che all’indomani della presentazione dei conti cede quasi l’8 per cento. L’ex Finmeccanica ha comunicato ieri i risultati dei primi nove mesi del 2020 che mostrano un utile in calo a 137 milioni di euro, ricavi poco superiori a 9 miliardi, con ordini per 8,51 miliardi sostanzialmente in linea con i primi nove mesi del 2019.

Equita si sofferma sui numeri del terzo trimestre 2020 che è stato “migliore delle attese a livello operativo, ma peggiore per free cash flow”, con una conferma della guidance per il 2020. Dalla call con gli analisti è emerso, come sottolineano gli esperti di Equita, che “un contributo importante per il free cash flow è atteso dai principali programmi militari, maggiori consegne di elicotteri civili e ATR, ma anche da un maggior sforzo sul lato commerciale e dal maggior ricorso al factoring”. Di conseguenza, Equita ritiene che “gli obiettivi operativi siano fattibili nonostante i lockdown in Europa ma i flussi di cassa netti richiedono una extra performance nel quarto trimestre (2,6 miliardi contro una media di 1,5 miliardi degli ultimi cinque anni) che consideriamo sfidante per il rischio di qualche ritardo negli incassi”. In ogni caso, concludono gli analisti di Equita che hanno un rating buy su Leonardo, si tratterebbe solo di slittamento al primo trimestre 2021, quindi senza impatto significativo sulla struttura finanziaria, uno scenario ampiamente scontato nel prezzo attuale”.

“Riteniamo che la società abbia riportato una serie di risultati positivi, che hanno indicato un significativo recupero della redditività”, segnalano gli analisti di Mediobanca Securities che mantengono la raccomandazione ‘outperform’ e il target price di 10 euro su Leonardo. Lato flusso di cassa, gli esperti di piazzetta Cuccia “riconoscono che c’è più lavoro da fare, poiché il gruppo ha bisogno di 2,6 miliardi di euro per raggiungere l’obiettivo di indebitamento netto di 3,3 miliardi”.