Astaldi vola in Borsa (+17%), Webuild completa acquisizione
Tra le storie di giornata a Piazza Affari c’è Astaldi che vola di oltre il 17% (dopo alcune sospensioni per eccesso di rialzo nel corso della mattina). Il titolo del gruppo romano avanza in scia alla notizia che Webuild ha completato l’acquisizione del 65% di Astaldi, portando così a conclusione la più rilevante operazione di acquisizione prevista all’interno del Progetto Italia. L’operazione è stata perfezionata attraverso un aumento di capitale per cassa in Astaldi pari a 225 milioni di euro, riservato a Webuild, destinato in parte al pagamento dei debiti privilegiati e prededucibili e in parte a servizio del piano di continuità. Contestualmente, è stato completato il secondo aumento di capitale di Astaldi da 98,7 milioni di euro riservato ai creditori chirografari di Astaldi in conversione dei crediti da essi vantati nei confronti di Astaldi.
Il nuovo azionariato di Astaldi è composto da Webuild, primo azionista della società con il 65% del capitale; i creditori di Astaldi con il 28,5% e gli attuali azionisti di Astaldi con il 6,5%. In relazione all`operazione, Equita sottolinea che oggi sono state pubblicate due interviste su “Il Sole 24 ore” e “Il Corriere” al ceo di Webuild, Pietro Salini, che ha indicato, tra i diversi punti toccati, che grazie all`acquisizione di Astaldi, il backlog complessivo arriva a 40 miliardi di cui il 36% in Italia e il gruppo sta lavorando su un piano industriale con l`obiettivo di presentarlo al mercato nei prossimi mesi. Per la combined entity Webuild-Astaldi, Equita indica per il 2021 un fatturato di 7,2 miliardi di euro, Ebit a 303 milioni e utili di 120 milioni.