Goldman Sachs: Pil Italia a livelli pre-COVID prima di Spagna, ma dopo 2022 incertezze su uso Recovery Fund
“Riteniamo che il Pil dell’Italia tornerà ai livelli pre-Covid prima di quello della Spagna”. Così gli analisti di Goldman Sachs nel rapporto dedicato all’economia europea “Cold Winter, Bright Spot”.
Gli esperti del colosso bancario Usa motivano la previsione con la risposta fiscale dell’Italia alla crisi, “che è stata dispiegata in modo più frontale”, e anche con il fatto che l’economia italiana beneficia di una integrazione più stretta con il settore manifatturiero della Germania, che si è confermato resiliente”.
Negli anni successivi, “prevediamo che la crescita del Pil spagnolo sovraperformerà quella dell’Italia in modo notevole a partire dal 2022, quando la politica fiscale spagnola inizierà a porre maggiore enfasi sugli investimenti che promuovono la crescita, e quando l’abilità dell’Italia di destinare (in modo efficiente) le risorse del Recovery Fund non saranno ancora chiare”.
Le previsioni di Goldman Sachs per la Spagna sono le seguenti: dopo una contrazione dell’11,6% nel 2020, si prevede un recupero del 7,1% nel 2021 e del 6,4% nel 2022.
Il Pil dell’Italia crollerà invece dell’8,7% nel 2020, per poi salire del 6% nel 2021 e del 3,6% nel 2022.
Il Pil della Germania, secondo gli analisti di GS, si contrarrà del 5,8% nel 2020, per poi riprendersi del 3,7% e del 4,2% nei due anni successivi; quello della Francia, dopo il -9,2% del 2020, farà +7% e +4,7%.
In generale quello dell’area euro, dopo una contrazione del 7,2% nel 2020, su riprenderà del 5,3% nel 2021 e del 4,3% nel 2022.