Generali conferma il piano al 2021 sulla politica dei dividendi
Generali si impegna a riprendere la distribuzione del dividendo non appena il regolatore italiano lo consentirà. Il consiglio di amministrazione del gruppo ha esaminato le condizioni per la distribuzione della seconda tranche del dividendo 2019 approvato dall’assemblea dello scorso aprile, pari a 0,46 euro per azione, pagabile entro la fine dell’anno. Il Solvency II Ratio del gruppo al 30 settembre è pari a 203%, al netto dell’intero dividendo 2019 e dell’accantonamento pro rata del dividendo 2020 e quindi pienamente all’interno dell’intervallo operativo desiderato di 180%-240%. Il Solvency II Ratio post stress test è ben al di sopra del limite minimo del 150% fissato dal Risk Appetite Framework. Tuttavia, la raccomandazione delle autorità di vigilanza di non distribuire dividendi è ancora valida e non contempla una valutazione caso per caso. Generali si atterrà alle richieste dell’autorità di vigilanza e quindi non procederà all’erogazione della seconda tranche del dividendo 2019 entro fine anno.
Tuttavia, Generali assicura che “rimane focalizzato nel perseguire la politica sui dividendi e, in particolare, nel realizzare l’obiettivo previsto dal piano strategico di distribuzione di dividendi in contanti per 4,5-5 miliardi nel periodo 2019-2021, subordinatamente alle
raccomandazioni di vigilanza”. Nel 2021 il gruppo, subordinatamente al positivo orientamento dell’autorità di vigilanza, intende sottoporre all’approvazione degli azionisti anche la distribuzione della seconda tranche del dividendo 2019.