Unipol: utile netto a 759 mln nei 9 mesi, confermati obiettivi piano al 2021
Unipol ha annunciato stamattina i risultati dei primi nove mesi del 2020 che vedono l’utile netto attestarsi a 759 milioni di euro, mostrando una flessione del 18,5% rispetto ai 931 milioni dello stesso periodo del 2019, ma in rialzo dai 577 milioni del dato normalizzato “determinato – spiega la società in una nota – escludendo dall’utile del periodo precedente gli effetti definitivi, pari a complessivi 421 milioni, del primo consolidamento a patrimonio netto della partecipazione in Bper Banca e gli oneri non ricorrenti, pari a 67 milioni, derivanti dagli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali relativi al fondo di solidarietà e altre forme di incentivazione all’esodo”.
Nel periodo in esame la raccolta diretta assicurativa ha mostrato una flessione del 13,7% a 8,6 miliardi di euro, con una contrazione del 3,6% nel danni a 5,5 miliardi e del 27,2% nel vita a 3,1 miliardi di euro (-27,2%). Il Solvency ratio consolidato si è attestato al 193%.
“Nel periodo successivo al terzo trimestre 2020, la pandemia da Covid-19 ha purtroppo ripreso crescente vigore sia a livello globale sia nel nostro Paese – spiega Unipol in una nota – Saranno pertanto inevitabili riflessi sulla ripresa economica, già debole, del paese, mentre i mercati finanziari, con particolare riferimento ai mercati azionari, hanno evidenziato un aumento della volatilità”. Tuttavia, aggiunge il gruppo bolognese, l’andamento registrato fino ad oggi e le informazioni al momento disponibili consentono di confermare un andamento reddituale della gestione per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Industriale 2019-2021″.