Wall Street: futures in solido rialzo, Tesla e United Airlines oltre +7% post bilancio
Solido il trend dei futures Usa: alle 12.40 circa ora italiana, con i futures sul Dow Jones salgono di oltre 214 punti (+0,61%), a 35.292 punti; i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,77% a 4.489 punti, mentre i futures sul Nasdaq avanzano dell’1,10% a 14.158 punti.
Ieri a Wall Street il Dow Jones Industrial Average è salito di 249,59 punti, o dello 0,71%, a 35.160,79 punti; lo S&P 500 è sceso a 4.459,45 mentre il Nasdaq Composite ha fatto peggio, scendendo dell’1,22% a quota 13.453,07 punti.
Attesa per il discorso che sarà proferito alle 11 ora di New York dal numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, in un intervento al Volcker Alliance and Penn Institute for Urban Research.
Successivamente, Powell parlerà di economia globale in occasione di un dibattito che si terrà al Fondo Monetario Internazionale (Fmi), sotto i riflettori in questi giorni con il consueto appuntamento delle riunioni primaverili.
Tra i titoli sotto i riflettori in premercato Tesla, che balza del 7,5% dopo la diffusione di una trimestrale che ha messo in evidenza nuovi livelli record per gli utili, il margine lordo e il fatturato, molto meglio delle stime degli analisti e nonostante i problemi che continuano a colpire le catene di approviggionamento, ritardando di conseguenza i processi produttivi delle aziende.
Il gigante produttore di auto elettriche ha reso noto di aver riportato nei primi tre mesi del 2022 utili per un valore di $3,2 miliardi, o di $2,86 per azione, rispetto agli utili di $438 milioni, o 39 centesimi per azione, dello stesso periodo del 2021. Su base adjusted, l’eps si è attestato a $3,22 per azione, molto meglio dei $2,26 per azione stimati dal consensus. Il fatturato è balzato dell’81% a $18,6 miliardi, rispetto ai $10,39 miliardi del primo trimestre dell’anno scorso, grazie ai prezzi più alti delle auto e alla crescita delle vendite. Il giro d’affari ha battuto anch’esso le attese, che erano per un valore di 17,80 miliardi.
Solidi buy nche su United Airlines, dopo che la compagnia aerea ha reso noto di prevedere per il 2022 utili migliori delle attese.
Triste performnce invece quella di Netflix, reduce da un tonfo superiore a -35% della sessione di ieri. Il colosso pioniere del video-streming ha pagato cara la notizia della prima perdita degli abbonati, nei primi tre mesi del 2022, in più di un decennio.
Il crollo del titolo si è tradotto in una perdita della capitalizzazione di mercato di 50 miliardi di dollari.
Dopo l’ondata di vendite il titolo Netflix si conferma il peggiore, da inizi 2022, dello S&P 500, con una flessione pari a -62,5%.