Notizie Notizie Mondo Scatta il sell-off su NIO dopo i conti, la Tesla cinese stima balzo vendite a tre cifre ma in rallentamento

Scatta il sell-off su NIO dopo i conti, la Tesla cinese stima balzo vendite a tre cifre ma in rallentamento

18 Novembre 2020 16:03

I numeri trimestrali e guidance migliori del previsto non bastano agli investitori. Oggi il titolo NIO è subito partito con la freccia all’ingiù e segna adesso -6,5% a 43,59$. Va ricordato che NIO è stata protagonista di un boom in Borsa di oltre +1.000% in questo 2020 cavalcando il trend positivo che sta riguardando tutti i produttori di auto elettriche.  NIO è divenuto anche uno dei titoli più scambiati di tutta Wall Street.

Gli attuali multipli a cui quota Nio già inglobano aspettative di crescita attuale e futura a tre cifre per il maggior produttore cinese di auto elettriche.

Ad agosto, all’indomani dei risultati del 2° trimestre 2020, andati anche loro oltre le attese, il titolo NIO scese dell’8,6%. Poi però il titolo riprese la sua corsa forsennata al rialzo che ha portato fino ai record dei giorni scorsi con picco oltre i 48$ dell’ADR NIO quotato a Wall Street, boom di oltre +1.000% Ytd e capitalizzazione record di oltre 63 mld di dollari – più di Ford e FCA messe insieme – per una start-up che opera al momento solo in Cina con vendite poco superiori ai 12 mila veicoli nell’ultimo trimestre.

Riscontri del trimestre e guidance 4° trimestre

Il produttore cinese di auto elettriche ha concluso il terzo trimestre dell’anno con una perdita per azione di 12 centesimi, su un fatturato di $666,6 milioni. La stima di consensus di Zacks indicava una perdita trimestrale pari a 15 centesimi per azione, inferiore alla perdita di 33 centesimi sostenuta nel 3° trimestre dell’anno precedente. I ricavi erano attesi a 628 milioni di dollari.

Per il quarto trimestre del 2020, Nio stima un fatturato nel range compreso tra $921,8 e $947,9 milioni, al di sopra dei $742 milioni attesi dal consensus.

Le consegne nel trimestre in corso sono attese nella forchetta compresa tra 16.500 e 17.000 veicoli, in rialzo del 100,6%-106,7% su base annua. La crescita, seppur a tre cifre, risulta in rallentamento rispetto al +154% del terzo trimestre e al balzo di +191% del secondo trimestre.

Venerdì scorso Nio è stata presa di mira dal venditore allo scoperto Citron Research che ha affermato che “NIO si trova in un territorio inesplorato che non può mai essere giustificato dalla sua attuale posizione nel mercato cinese dei veicoli elettrici o dalle sue prospettive a breve termine”. Tra le sfide per Nio, a detta di Citron Research, c’è in primo luogo la crescente concorrenza da parte di Tesla in Cina vada a frenare il ritmo di crescita di NIO con la Model Y prodotta Shanghai che potrebbe avere un prezzo competitivo rispetto a quello dei veicoli di NIO.

Andrew Left di Citron Research ritiene quindi che la società di veicoli elettrici cinese crollerà del 48% a $ 25.

Perché NIO infiamma gli investitori?

Nio è tra i grandi beneficiari della forte crescita nell’adozione di veicoli elettrici in Cina, aiutata dall’attenzione di Pechino per incentivare gli sviluppatori di auto elettriche. La Cina vuole che i veicoli elettrici rappresentino il 15% o più del mercato nel 2025. Nio non è la sola a beneficiarne, anche XPeng e Li Auto, sbarcate in estate a Wall Street, hanno subito riscosso grandi proseliti tra gli investitori.

Il produttore di di veicoli elettrici sta cercando di espandersi in Europa. Gli ultimi rumor vedono il lancio dei suoi modelli ES8 ed ES6 in Europa il prossimo anno con il suo primo negozio NIO House a Copenhagen, in Danimarca.

Settimana scorsa JP Morgan ha detto overweight sul titolo con target price a 46 $ ritenendo che NIO sarà vincitore a lungo termine nello spazio EV premium, con una quota di mercato del 30% entro il 2025. “Una valutazione più alta può essere giustificata in quanto Nio sta guidando la trasformazione del suo modello di business nel mercato cinese degli smart EV – dalla vendita diretta alla potenziale monetizzazione sia dei clienti ‘B’ che ‘C’ attraverso la sua piattaforma e l’offerta di contenuti in futuro – in modo simile al fenomeno a cui assistiamo ora nel business dell’e-commerce”, rimarca JPM.