Azionario Asia in rosso. Pesano impasse Congresso Usa e flop trattative Brexit. Von der Leyen: ‘posizioni molto distanti’
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dello 0,23%, a 26.756,24 punti. La borsa di Shanghai è invariata, Hong Kong fa -0,58%, Sidney -0,67%, Seoul -0,15%.
Trend prevalentemente negativo in Asia, sulla scia delle cattive notizie che arrivano dal fronte Brexit. L’incontro tra i leader dell’Unione europea da un lato e i leader del Regno Unito dall’altro non è riuscito a porre fine all’impasse venutasi a creare nei negoziati in corso per una intesa commerciale. Stando a quanto riportato da una fonte senior di Downing Street, sia il premier britannico Boris Johnson che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno concordato sulla necessità di prendere una decisione, riguardo al futuro delle trattative, entro la giornata di domenica prossima.
Il periodo di transizione, concesso per permettere alle controparti di stabilire nuovi accordi in diversi ambiti, scade tra tre settimane e montano i timori che entro la scadenza non si riuscirà a trovare una intesa sul commercio. Von der Leyen ha chiaramente detto che le posizioni rimangono ‘molto distanti’.
C’è impasse anche al Congresso Usa, dove repubblicani e democratici faticano a trovare un compromesso sul pacchetto di stimoli anti-Covid che gli americani attendono da molto prima del giorno dell’Election Day.
La Speaker della Camera Nancy Pelosi (democratica) e il leader della minoranza democratica al Senato Chuck Schumer hanno rifiutato l’offerta arrivata dall’amministrazione Trump, pari a un pacchetto di aiuti da $916 miliardi, in quanto contenente un aiuto diretto straordinario di $600 (fattore positivo), senza presentare tuttavia un’assicurazione federale contro la disoccupazione.
C’è da dire che non solo i democratici ma anche molti repubblicani hanno insistito sul fatto che il sostegno federale sia necessario per impedire che le autorità locali, a corto di liquidità, finiscano con il tagliare ulteriori posti di lavoro, colpendo in particolare la scuola e il personale paramedico.
La risposta alla crisi scatenata dal coronavirus è urgente, se si considera che sono circa 12 milioni gli americani che rischiano di perdere le indennità di disoccupazione il giorno dopo il Natale.
Market mover della giornata di oggi è sicuramente la riunione del Consiglio direttivo della Bce: l’annuncio sulla decisione dei tassi e sul varo di eventuali altre misure arriverà alle 13.45 ora italiana, e sarà seguito dalla consueta conferenza stampa con cui il numero uno della banca centrale Christine Lagarde risponderà alle domande della stampa.
Gli analisti scommettono sul potenziamento, in particolare, del PEPP (QE pandemico) e delle operazioni TLTRO a favore delle banche. Lagarde enfatizzerà come l’aumento del debito sia cruciale per sostenere l’economia straziata dalla pandemia.
L’attesa è di un nuovo bazooka anti-Covid, che si dovrebbe sostanziare, secondo le attese del consensus, in un potenziamento sia del QE pandemico, ovvero del programma PEPP lanciato lo scorso marzo, che del TLTRO.
Sullo sfondo, alcuni investitori ritengono che l’espansione del pacchetto di stimoli significherà che la Bce, sebbene in modo informale, avrà adottato la strategia del “controllo della curva dei rendimenti”, ovvero quella strategia che punta a stabilire un tetto massimo per i tassi dei titoli sovrani, almeno fino a quando l’economia non si riprende e il tasso di inflazione non sale al target, in questo caso poco inferiore al 2%. Scenario perfetto per i BTP (e di conseguenza per lo spread BTP-Bund), e per tutti gli altri titoli di stato emessi nell’area euro.
L’euro è in lieve rialzo sul dollaro a $1,20920, ma al di sotto dei valori sopra quota $1,21 che avevano confermato il record della moneta unica dal 2018.