Schiaffo con beffa a Tesla da JP Morgan: alza target price a livello -85% rispetto ai valori attuali
Mercoledì nero per il titolo Tesla, che ha chiuso la giornata di contrattazioni, a Wall Street, in calo di quasi il 7%, a 604 dollari circa. Per un titolo che è balzato fino a +670% dall’inizio dell’anno, una giornata di sell off non dovrebbe essere fonte di preoccupazione.
In questo caso, tuttavia, il problema risiede nel crescente scetticismo da parte di diversi strategist riguardo alla capacità del titolo di toccare nuove vette. Tra questi, nelle ultime ore, si è messo in evidenza Ryan Brinkman, analista di JP Morgan, con una nota ai clienti che ha avuto l’effetto di affondare il titolo.
Stando a quanto riportato da Bloomberg, Brinkman ha scritto che il titolo Tesla è arrivato a un livello “drammaticamente sopravvalutato” e gli investitori che stanno pensando di fare incetta di azioni in vista del suo debutto nell’indice S&P 500 – previsto per il prossimo 21 dicembre – dovrebbero ripensarci.
Nell’arco degli ultimi due anni – ha ricordato l’analista del colosso bancario Usa – le quotazioni del colosso produttore di auto elettriche sono volate di oltre +800%.
Tuttavia il profondo scollamento tra i fondamentali della creazione di Elon Musk e l’euforia sui mercati è stato confermato dal fatto che, a fronte di una revisione al rialzo dei target price, che è stata del 450% circa, gli analisti hanno simultaneamente tagliato le stime sugli utili del gruppo, relativi agli anni che vanno dal 2020 al 2024.
Questa contraddizione, ha spiegato Brinkman, “suggerisce in modo netto l’idea che ci sia qualcosa che sta sostenendo il titolo che sia diverso dai fondamentali (fervore speculativo?)“.
In realtà anche Brinkman ha rivisto al rialzo il target price sul titolo Tesla, ma l’upgrade sa più di una bocciatura più clemente che non di una vera e propria promozione. Il titolo Tesla è scambiato infatti poco al di sopra di 600 dollari, mentre l’esperto di JP Morgan ha alzato l’obiettivo da $80 a $90, citando come motivazione l’annuncio di martedì scorso, con cui il gigante ha reso noto che procederà a un aumento di capitale di $5 miliardi.
Ora, il nuovo target price a 90 dollari è inferiore dell’85% rispetto ai valori a cui il titolo è scambiato al momento. Tesla, inoltre, quota a un valore pari a 1.325 volte il suo PE di lungo termine e a 291 volte le stime sugli utili del 2020.
Le azioni hanno guadagnato il 57% da quando S&P Dow Jones Indexes ha annunciato l’imminente ingresso nell’indice S&P.