News Notizie Notizie Italia Imprese: 6 su 10 prevedono nuove perdite nei prossimi mesi causa Covid

Imprese: 6 su 10 prevedono nuove perdite nei prossimi mesi causa Covid

14 Dicembre 2020 15:32

Sette imprese su dieci hanno registrato un calo del fatturato tra giugno e ottobre, periodo in cui le misure di confinamento erano state allentate, e sei su dieci prevedono nuove perdite nei prossimi mesi. E’ ciò che emerge dall’ultimo report Istat sul mondo impresa di fronte all’emergenza sanitaria Covid-19.

Il 68,4% delle imprese dichiara una riduzione del fatturato nei mesi giugno-ottobre rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel 45,6% dei casi il fatturato si è ridotto tra il 10% e il 50%, nel 13,6% si è più che dimezzato. Rispetto a quanto rilevato per il bimestre marzo-aprile, ovvero nel pieno lockdown, si conferma un’elevata incidenza di imprese con il valore delle vendite in flessione (erano il 70%) ma si riduce l’intensità: il 41,4% delle imprese aveva infatti riportato una riduzione del fatturato superiore al 50%.

La quota di imprese che fanno registrare una flessione del fatturato superiore al 50% è più alta nel Lazio, in Sicilia, Campania e Calabria. Tra i comparti in difficoltà spicca quello delle agenzie di viaggio e tour operator: l’88% dichiara una assenza di fatturato o una perdita superiore al 50%. Diminuzioni superiori alla media si rilevano anche nel campo delle attività creative e artistiche, di produzione cinematografica e musicale, sportive e di intrattenimento.

Guardando ai prossimi mesi, però le cose potrebbero migliorare di poco. Per il periodo dicembre-febbraio, il 61,5% delle imprese (ovvero sei imprese su dieci) prevede una contrazione del fatturato rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Nel 40% dei casi il calo è previsto tra il 10 e il 50%, nel 15,1% di oltre il 50%. Le valutazioni negative sono diffuse nei settori più colpiti dalla crisi, ossia servizi di alloggio, ristorazione, agenzie di viaggio e tour operator, attività sportive, di intrattenimento e divertimento e attività creative e artistiche. A livello territoriale, la quota di imprese che attendono una diminuzione del fatturato è lievemente maggiore nelle regioni del Nord.