Banco Bpm esercita opzione acquisto della quota di Cattolica nella jv bancassurance
Banco Bpm ha esercitato l’opzione di acquisto della quota del 65% detenuta da Cattolica Assicurazioni nel capitale delle joint venture Vera Vita (che detiene il 100% della compagnia assicurativa irlandese Vera Financial DAC) e Vera Assicurazioni (che detiene il 100% di Vera Protezione). La mossa viene giustificata dall’ingresso di Generali in Cattolica, attraverso l’operazione societaria e industriale avvenuta nel corso dell’estate. L’operazione ha determinato un cambio di controllo su Cattolica e pertanto dà titolo a Banco Bpm di esercitare l’opzione di acquisto della quota detenuta da Cattolica nel capitale delle joint venture”, spiega l’istituto guidato da Giuseppe Castagna.
Banco Bom aggiunge inoltre di non aver avuto accesso, nonostante ripetute richieste formulate a Cattolica, alla documentazione relativa all’ingresso di Generali nel capitale di Cattolica e ai connessi accordi industriali avendo peraltro Cattolica sin qui contestato, nella corrispondenza intercorsa, che si sia verificato un cambio di controllo.
Il diritto ad acquistare le partecipazioni pari al 65% del capitale detenute da Cattolica nelle joint venture è stato attribuito a Banco Bpm da Cattolica nell’ambito del patto parasociale sottoscritto nel 2018, che prevede inoltre che l’acquisto della quota avvenga ai cosiddetti “own funds” (escluse le passività subordinate) ed è quindi stato calcolato in 335,7 milioni di euro circa. La cifra sarebbe pienamente sostenibile per Banco Bpm, “tenuto conto sia dell’attuale elevato ammontare del CET1 sia delle possibili opzioni di valorizzazione della partecipazione”.
Il perfezionamento dell’acquisto delle partecipazioni è, in ogni caso, subordinato alle autorizzazioni da parte delle competenti autorità.