News Notizie Valute e materie prime Dollaro e test Fed: perchè sono importanti le nuove proiezioni macro con novità vaccini

Dollaro e test Fed: perchè sono importanti le nuove proiezioni macro con novità vaccini

16 Dicembre 2020 10:00

Ancora debolezza sul fronte del dollaro penalizzato dal diffuso clima di ottimismo sia sul fronte vaccini sia sul fronte dell’atteso pacchetto di stimolo fiscale. Aspettando l’appuntamento di stasera con l’ultima riunione del 2020 della Fed, che rappresenta un importante test per il biglietto verde, il Dollar index si muove in calo di circa lo 0,35% in area 90,15.

“La Fed lascerà i tassi invariati e dovrebbe mantenere tale anche il QE, lasciando aperte le porte a un eventuale ampliamento prossimamente se necessario e soprattutto nel caso in cui non si riuscisse ad approvare l’atteso pacchetto di stimolo fiscale”, commentano gli analisti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo, spiegando che per il dollaro sarà importante la nuova valutazione delle prospettive dell’economia USA alla luce delle novità sui vaccini e le nuove proiezioni macro.

“Un’eventuale revisione al rialzo delle previsioni di crescita e/o l’indicazione che, anche grazie ai vaccini, la crescita nella seconda metà dell’anno prossimo potrebbe rivelarsi più forte delle attese, dovrebbero agire a favore del dollaro”, spiegano ancora gli esperti avvertendo però che questo potrebbe non implicare un immediato rafforzamento della valuta. “Potrebbe infatti limitarsi a favorire una stabilizzazione e/o una pausa nel trend discendente in atto, sia perché gli altri temi di questo periodo (progressi sul fronte del pacchetto di stimolo fiscale, sentiment globale positivo per la ripresa internazionale) mantengono pressioni ribassiste sul biglietto verde, sia perché nel breve il deterioramento del quadro pandemico genera invece rischi verso il basso sulla performance dell’attività economica”, aggiungono da Intesa Sanpaolo. Sempre sul fronte Fed si attende l’introduzione di una forward guidance sul programma di acquisti, coordinata con quella sui tassi, che indicherà probabilmente che prima di riprendere il ciclo di rialzi dei tassi la Fed attuerebbe la riduzione degli acquisti.