Dove pescare a Piazza Affari per il 2021: i 5 titoli del Ftse Mib prescelti da Equita
Il 2020 si avvia alla conclusione ed è quindi già tempo di pensare alla costruzione del portafoglio per il prossimo anno. Dicembre sta andando avanti con mercati ancora intonati al rialzo, senza la temuta correzione dopo il mese di novembre da record.
Cosa aspettarsi per i prossimi 12 mesi? L’onda lunga dell’euforia legata all’arrivo dei vaccini e le aspettative di ulteriori stimoli visti come principali driver di mercato anche nel 2021. In particolare il tanto atteso nuovo pacchetto di stimoli USA è atteso a breve.
Fca e Unipol tra le preferite
Gli analisti di Equita hanno pubblicato oggi la loro view sui mercati azionari, che è positiva. La sim milanese mantiene il sovrappeso rispetto al benchmark (97,3% vs. peso neutro del 95%) e indica le sue top picks di Piazza Affari per il 2021. Tra i titoli preferiti per il nuovo anno sono 5 quelli che fanno parte dell’indice Ftse Mib. Sono Buzzi Unicem con target price a 26,7 euro e potenziale upside del 38%; il gruppo cementifero risulta ben posizionato per trarre beneficio dagli invetimenti infrastrutturali che sono al centro del Recovery Fund; inoltre si è dimostrato resiliente al Covid e alle sfide macro.
C’è poi FCA con tp a 20,5 euro (+45% rispetto a prezzi attuali) che si conferma tra i preferiti del nuovo anno con catalyst importanti quali la distribuzione a breve di circa il 18% (potenzialmente circa 20%) sommando il dividendo straordinario Fca ante fusione (1,8 euro per azione, yield pari a circa il 13%), lo spin-off di Faurecia (circa 0,7 euro per azione) e Comau e probabilmente anche un dividendo extra di 1bn post fusione.
Gli altri tre titoli tra le top picks sono Nexi con tp a 18 euro (+13% di upside), Terna con tp a 7,3 euro (+20%) e infine Unipol con tp a 5,4 euro (+41%).
Fuori dal Ftse Mib spiccano mid cap quali ASTM; Credem (unica banca nel novero delle top picks 2021), CIR, Falck Renewables e Technogym.
I motivi per cui guardare con ottimismo al 2021
Ecco di seguito i fattori che spingono Equita ad avere una view positiva per il 2021:
1) le politiche monetarie e fiscali resteranno ampiamente accomodanti nei prossimi mesi, e appare quindi improbabile un aumento dei tassi nel 2021 da parte delle banche centrali;
2) In Europa, il Recovery Fund, oltre ad aver posto le basi per uno stimolo fiscale ed economico senza precedenti, e a permettere di finanziare a costi minimi la ripresa post Covid19, inizierà a produrre i primi impatti positivi sull’economia reale.
3) Le azioni hanno delle valutazioni attraenti rispetto alle obbligazioni (il rapporto tra il rendimento delle obbligazioni a 10Y e quello atteso sull’equity è molto vicino ai minimi), con il dividend yield sul mercato italiano che è maggiore di 5 volte il rendimento del BTP decennale. “Inoltre, diversamente dalle obbligazioni, gli utili catturano l’inflazione, su cui vediamo dei rischi al rialzo alla luce dell`importante livello di liquidità presente sul mercato e un potenziale aumento significativo della domanda post-vaccini”, aggiunge Equita.
4) Il mercato italiano resta tra i più attraenti in termini di P/E (2021-22E = 15.5x-12.6x), con una crescita degli utili del 59% YoY nel 2021 rispetto al 2020 (dove ci aspettiamo un calo del 49%), crescita che Equita vede proseguire nel 2022 (+23% YoY). Queste stime lasciano gli utili 2021 il 18% sotto i livelli del 2019, e in linea nel 2022.
5) Nel 2021 inizierà la distribuzione dei vaccini contro il Covid-19 con un allentamento delle restrizioni di mobilità, e questo porterà ad una progressiva normalizzazione della situazione sanitaria e un momentum sugli utili molto positivo (a livello globale crescita degli utili 2021 attesa >+20% YoY).