Borsa di Tokyo chiude debole nel giorno della BoJ, snobbati nuovi record a Wall Street
La Borsa di Tokyo ha chiuso l’ultima seduta della settimana in leggero calo, snobbando i nuovi record di Wall Street. Ieri sera i tre principali indici statunitensi, il Dow Jones, l’S&P500 e il Nasdaq hanno terminato su nuovi massimi storici, sostenuti dalle speranze di un piano di stimolo per l’economia e da un nuovo importante passo avanti nell’approvazione del vaccino anti-Covid sviluppato da Moderna. Il comitato consultivo della Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia farmaceutica statunitense, ha dato il suo parere positivo per l’approvazione all’uso di emergenza del vaccino di Moderna, che dovrebbe iniziare a essere distribuito non appena la FDA avrà dato il suo via libera. Così come successo per Pfizer-BioNTech, il parere della FDA dovrebbe seguire quello del comitato consultivo.
Nonostante ciò, l’indice Nikkei ha lasciato sul parterre lo 0,16% finendo a 26.763,39 punti. Oggi la Bank of Japan ha annunciato l’estensione di sei mesi del programma anti-Covid-19 lanciato a sostegno delle imprese giapponesi, lasciando invariate le altre misure di politica monetaria accomodante. L’istituto ha reso noto anche che avvierà un esame per valutare le opzioni più efficienti per raggiungere il target di inflazione del 2%, che il Giappone continua a non riuscire a raggiungere, alle prese piuttosto con la minaccia della deflazione. Minaccia confermata oggi con la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo di novembre, la cui componente core è scivolata dello 0,9%, al ritmo più forte in un decennio.
Cresce l’alert in Giappone per i nuovi casi di coronavirus, che a Tokyo sono saliti al record di 822 infezioni nella giornata di ieri, superando quota 800 per la prima volta in assoluto: nuovi 3.200 casi in tutto il paese, anche in questo caso un record. Tokyo, nello specifico, ha lanciato l’alert sulla tenuta del sistema sanitario di fronte ai nuovi ricoveri al livello massimo in quattro anni.
I timori per la pandemia hanno pesato anche sugli altri listini dell’area Asia-Pacifico. Shanghai cede in questo momento lo 0,40% e Hong Kong è in ribasso dello 0,80%.