Notizie Notizie Italia Trabattoni (Kairos): per Piazza Affari si apre un 2021 a due velocità

Trabattoni (Kairos): per Piazza Affari si apre un 2021 a due velocità

23 Dicembre 2020 14:06

“Il 2020 del mercato azionario è stato caratterizzato da incertezza e volatilità. Ciò che possiamo ora ipotizzare è che il 2021 sarà un anno a due velocità, focalizzato principalmente sul recupero del terreno perduto”. Inizia così l’appuntamento di dicembre di “Italian Times” a cura di Massimo Trabattoni, Head of Italian Equity di Kairos, dal titolo “2021: vera crescita sui mercati o semplice recupero?” nel quale fa il punto sulle previsioni per l’anno nuovo.

Prima di addentrarsi nelle previsioni per il nuovo anno ormai alle porte, Trabattoni fissa alcuni trend del 2020. Innanzitutto, ricorda che dall’inizio dell’anno a oggi il mercato azionario italiano è passato da aver toccato il massimo storico dell’ultima decade a essere sprofondato fino ai livelli raggiunti durante la Grande Crisi Finanziaria del 2008, per poi recuperare gran parte del terreno perduto. In un tale contesto, caratterizzato in primis da un’esplosione di volatilità, il punto di svolta è senza dubbio da ricondurre ai giorni intorno al 20 febbraio quando i primi casi di Covid-19 cominciano a essere segnalati anche in Europa. Nei mesi seguenti, ai tentavi di rimbalzo si susseguono nuove ricadute in base all’andamento dei contagi e alla severità delle misure di distanziamento sociale. “Fino a quando lo scenario macro non viene stravolto ancora una volta con il mercato che accoglie molto positivamente la definitiva vittoria di Biden (fautore di un cospicuo piano di investimenti pubblici) e soprattutto le notizie riguardanti il profilo clinico e l’efficacia dei vaccini di Pfizer, Moderna e AstraZeneca”, rimarca l’head of Italian Equity di Kairos. Come si è tradotto? In un rimbalzo repentino del FTSE MIB che si è portato a -6% circa YTD a fine novembre (dal -20% circa di fine ottobre) guidato da quei titoli ciclici e value che erano rimasti indietro.

 

Vaccini, tra i temi chiave del 2021
Per Trabattoni, con la notizia dell’efficacia di oltre il 90% dei vaccini e l’inizio del roll out delle prime dosi negli Stati Uniti e in Inghilterra, pensare al 2021 vuol dire soprattutto cercare di prevedere la velocità di distribuzione del vaccino necessaria per consentire ai governi nazionali la totale riapertura dell’economia e la fine delle misure di distanziamento sociale. "Possiamo quindi immaginarci un anno a due velocità, un primo trimestre e forse parte del secondo (dipende da quanto rapidamente il vaccino riuscirà a rallentare in maniera determinante il contagio e a tenerlo sotto controllo) ancora condizionati dai lockdown e dal difficile termine di paragone dei primi mesi del 2020, mentre una seconda parte dell’anno in pieno recupero dove ci si può anche attendere che i risparmi dovuti all’impossibilità di fare certe spese durante gli ultimi mesi vengano parzialmente consumati, oltre ad avere una base di comparazione molto favorevole.
Secondo la view dell’esperto di Kairos, “l’Italia dovrebbe inoltre beneficiare dello spread che rimane su livelli mai visti negli ultimi 10 anni, segnale che il mercato al momento crede ciecamente nella capacità dell’Europa di riuscire ad evitare altre crisi riguardanti il debito sovrano dei paesi membri. Questo anche grazie alla svolta radicale data dal Recovery Fund, primo strumento europeo finanziato con l’emissione di debito comunitario, che aiuterà a rilanciare l’economia del Continente e in particolare quella Italiana, visto che il nostro paese dovrebbe ricevere circa 200 miliardi di euro nei prossimi anni”.

 

Il 2021? Per Kairos sui mercati si recupera il terreno perduto
Tornando alla domanda iniziale, se il 2021 sarà un anno di vera crescita sui mercati o semplice recupero, Trabattoni spiega che il 2021 non sarà un anno di crescita in senso assoluto, ma piuttosto di recupero del terreno perduto. Infatti, argomenta ancora l’esperto, le stime degli economisti parlano di un PIL globale nel 2021 comunque inferiore a quello del 2019. Negli ultimi in un mondo (formato dai cosiddetti developed countries) dove la crescita è ormai da molti anni un miraggio sempre più difficile da raggiungere, il mercato ha dimostrato di premiare con multipli elevati solo quelle società che hanno dimostrato di riuscire a fare leva su trend strutturali per aumentare il proprio fatturato anno dopo anno. “Nel 2021 invece vedremo molte altre società anche di settori come gli industrials o i discretionary goods mostrare un’espansione della top-line vista la base di comparazione favorevole – continua a spiegare Trabattoni nell’analisi “Italian Times” – Questo però sarà principalmente dovuto al fatto che il fatturato perso durante il 2020, per quanto riguarda capex e consumi privati, verrà recuperato appena la situazione macroeconomica tornerà a stabilizzarsi. Perciò sicuramente vedremo un proseguimento del rimbalzo di settori ciclici e maggiormente impattati dalla pandemia, ma bisognerà rimanere cauti nel valutare quanto questa crescita sia un semplice effetto di pent up demand (vale a dire la “domanda repressa”; che si riferisce a una situazione in cui la domanda di un servizio o di un prodotto è insolitamente forte) o invece un trend strutturale legato, perché no, anche alle misure fiscali dei governi. Per questo motivo sarà cruciale distinguere all’interno dei vari temi quali settori possano mostrare un performance positiva strutturale, e all’interno dei settori quali società siano meglio posizionate per intercettare il rimbalzo dell’economia”.