Bce: più restrittivi i criteri per la concessione di prestiti e mutui
I mercati finanziari hanno evidenziato un’elevata volatilità dall’inizio della guerra e dall’imposizione delle sanzioni. I tassi di interesse di mercato sono aumentati per effetto delle variate prospettive per la politica monetaria, del contesto macroeconomico e della dinamica dell’inflazione.
Così la Bce nel suo ultimo Bollettino economico secondo cui i costi della provvista bancaria hanno continuato a crescere. Allo stesso tempo non si sono finora registrate gravi tensioni sui mercati monetari, né carenze di liquidità nel sistema bancario dell’area dell’euro. Pur restando su livelli contenuti, i tassi sul credito bancario alle imprese e alle famiglie hanno iniziato a riflettere l’incremento dei tassi di interesse di mercato. I prestiti alle famiglie, in particolare quelli per l’acquisto di abitazioni, evidenziano una buona tenuta. L’ultima indagine sul credito bancario nell’area dell’euro indica che nel primo trimestre dell’anno i criteri per la concessione di prestiti alle imprese e di mutui per l’acquisto di abitazioni sono divenuti nel complesso più restrittivi, in relazione ai maggiori timori degli intermediari circa i rischi cui è esposta la clientela nel contesto di incertezza. Ci si attende un ulteriore inasprimento di tali criteri nei prossimi mesi, via via che le banche terranno conto dell’impatto economico avverso dell’aggressione della Russia all’Ucraina e dei rincari dei beni energetici.