Bitcoin diventa moneta legale anche nella Repubblica Centrafricana. Il prossimo paese sarà il Tongo?
El Salvador non è più l’unico paese a riconoscere Bitcoin come moneta a corso legale. Ieri anche la Repubblica Centrafricana ha dichiarato la sua adesione nell’adozione di Bitcoin.
Secondo quanto raccolto dall’agenzia di stampa Agence France-Presse, il presidente del paese africano, Faustin-Archange Touadéra, ha approvato un disegno di legge che stabilisce un quadro normativo per l’uso delle criptovalute e adotta il Bitcoin (BTC) come moneta a corso legale.
Il Bitcoin potrebbe infatti rappresentare una soluzione finanziaria per la maggior parte degli africani che non possono permettersi un conto in banca.
“Ovviamente la strada sarà tortuosa”, commenta Gabriel Debach, market analyst di eToro, guardando al Fondo Monetario Internazionale che ha già criticato la decisione, avvisando il paese africano sui grandi rischi associati all’uso del Bitcoin per la stabilità finanziaria, l’integrità finanziaria e la protezione dei consumatori.
La mossa della Repubblica centrafricana mostra comunque come altre nazioni nel mondo stanno seguendo la strada tracciata da El Salvador e come questa prassi possa non rimanere un caso isolato. “Ad ogni modo – prosegue l’esperto – c’è già chi guarda oltre, con il Tonga possibile prossimo Stato ad accettare Bitcoin, essendo il paese più dipendente dalle rimesse del mondo e con commissioni tradizionali che possono superare perfino il 30%”.