Eurozona: il settore privato si contrae ancora a dicembre, l’Italia fa peggio di tutti
L’economia del settore privato dell’Eurozona ha mostrato una contrazione per il secondo mese consecutivo, anche se ad un tasso molto più lento. A dicembre l’Indice Pmi IHS Markit della Produzione Composita si è attestato a 49,1 punti dai 45,3 di novembre. Il risultato finale è stato inferiore alla lettura preliminare di 49,8 punti.
Il terziario è rimasto il freno principale della produzione economica, con l’attività che ha segnato una contrazione per il quarto mese consecutivo dell’indagine. In linea con gli andamenti recenti, il manifatturiero è rimasto il punto di luce principale nella prestazione economica dell’eurozona, espandendosi per il sesto mese consecutivo e ad un tasso più rapido di novembre.
Alla fine dell’anno, sono state rilevate notevoli differenze dal punto di vista nazionale. L’Irlanda, in parte guidata dall’accumulo di scorte connesso alla Brexit e dalla maggiore produzione manifatturiera, ha indicato la prestazione economica migliore, seguita dalla Germania. Al contrario, tutte le altre nazioni hanno registrato una contrazione. L’Italia ha indicato la performance di gran lunga peggiore, poiché l’attività terziaria ha continuato a contrarsi notevolmente più che compensando la crescita modesta del manifatturiero.