Piazza Affari poco mossa, prevale cautela con crisi di governo. Fca in rally
Prevale la cautela a Piazza Affari, che rimane inchodata alla parità guardando alla crisi di governo, dopo che Italia Viva di Matteo Renzi ha annunciato le dimissioni delle due ministre, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, che fanno capo al proprio partito. Intanto a livello globale riemergono preoccupazioni legate al pericolo di nuovi lockdown nel mondo per via dei contagi da Covid e la stessa numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha detto di temere che le restrizioni si estenderanno anche oltre il mese di marzo. Senza contare le turbolenze politiche negli Stati Uniti con Donald Trump che sarà colpito dall’impeachment.
In questo quadro l’indice Ftse Mib si muove appena sopra la parità (+0,2%) in area 22.790 punti. Gli esperti di mercato tendono comunque ad escludere lo scenario di elezioni anticipate, che sarebbe il peggiore per Piazza Affari e lo spread. Più possibile invece un nuovo esecutivo sostenuto dalla stessa coalizione attuale, con o senza Conte come primo ministro, oppure un governo senza Italia Viva e con il sostegno di senatori oggi appartenenti ad altri gruppi o infine un governo di unità nazionale.
Tornando a Piazza Affari, tra i titoli del paniere principale si mette in evidenza fin dai primi scambi Fiat Chrysler Automobiles (Fca) che scatta in avanti con un balzo di oltre 4 punti percentuali. La spinta arriva da PSA che oggi ha annunciato buoni dati di vendita nel 2020. A dicembre i volumi di vendita globali dei brand PSA sono calati solo del 6% su base annua a 311mila unità (-28% nel 2020 a 2,5 milioni di unità). L’unica regione in calo è stata l’Europa, mentre tutte le altre aree geografiche hanno registrato un recupero, facendo ben sperare per l’anno in corso e il nuovo gruppo Stellantis, che si creerà con Fca. Ieri il Lingotto ha comunicato che il dividendo straordinario di 1,84 euro per azione legato alla fusione con PSA diventa incondizionato e il calendario della distribuzione straordinaria per entrambi i mercati di quotazione (New York Stock Exchange e Mercato Telematico Azionario) sarà ex-date giovedì 14 gennaio 2021.
La segue, ma con distacco, Telecom Italia con un +1,2%. Da monitorare anche Stmicroelecrtonics (+0,3%) che potrebbe sfruttare la guidance migliore delle attese snocciolata da Tsmc (Taiwan Semiconductor Manufacturing Compan) per il primo trimestre del 2021. TSMC ha inoltre indicato che nel 2021 si attende una crescita del settore dei semiconduttori dell’8% e del 10% per il mercato smartphone con un 35% di aumento della penetrazione del 5G. “Considerando che il principale cliente di TSMC è Apple la notizia è positiva in particolare per Stm, visto che la società americana rappresenta circa il 20% del fatturato di Stm”, sottolineano oggi da Equita.
Le vendite invece si concentrano su Inwit e Fineco che cedono quasi l’1%. Azimut prende fiato e scivola dello 0,8%, dopo la corsa dei giorni scorsi in scia ai conti record 2020.