Wall Street in rialzo punta su piano anti-Covid di Biden. Opec conferma stime petrolio, timori lockdown
Wall Street in rialzo, in attesa del nuovo piano di stimoli anti-Covid-19 che, a pochi giorni dall’insediamento ufficiale alla Casa Bianca – in calendario il prossimo 20 gennaio – il presidente neo-eletto Joe Biden annuncerà nella giornata di oggi.
Il Dow Jones avanza di quasi 140 punti, oltre i 31.200 punti; il Nasdaq sale dello 0,47% a 13.190, ,mentre lo S&P 500 avanza dello 0,31% a 3.821 punti circa.
Incidono positivamente anche le notizie relative al vaccino prodotto dalla Johnson&Johnson, considerato sicuro dal New England Journal of Medicine. La rivista ha riportato che una sola dose del vaccino ha generato una risposta immunitaria contro il coronavirus nella popolazione sia giovane che anziana.
Sul Dow Jones si mettono in evidenza i rialzi di Boeing e Intel. Le quotazioni del colosso dei chip continuano a beneficiare del cambio di guardia nella società: nella giornata di ieri il gruppo tech californiano ha confermato che il consiglio di amministrazione ha nominato Pat Gelsinger quale nuovo chief executive officer (ceo), con effetto dal prossimo 15 febbraio. Gelsinger, che ha guidato dal 2012 VMware, prenderà il posto di Bob Swan, che manterrà la carica di a.d. fino a metà febbraio. Ieri il titolo aveva segnato un rally dell’8% circa.
Gli investitori snobbano il report settimanale relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, che ha messo in evidenza che, la scorsa settimana, il numero di lavoratori americani che ha fatto richiesta dei sussidi per la prima volta in assoluto è salito a 965.000 unità, ben al di sopra delle 800.000 unità attese dagli economisti intervistati da Dow Jones.
Focus sul petrolio, con l’Opec che ha confermato di prevedere per il 2021 una crescita della domanda globale di 5,9 milioni di barili al giorno, su base annua, a 95,9 milioni di barili al giorno, come atteso nell’outlook mensile precedente.
“Andando in avanti, le incertezze rimangono elevate – si legge nel comunicato del cartello dei paesi esportatori di petrolio -, con i principali rischi al ribasso rappresentati dai problemi legati alle misure di contenimento varate per arginare il Covid-19 e dall’impatto della pandemia sul comportamento dei consumatori”.
Questi rischi “includono anche il modo in cui molti paesi si stanno adattando alle misure di lockdown, e per quanto tempo dovranno continuare a farlo. Allo stesso tempo, i piani di vaccinazione più veloci e la ripresa della fiducia dei consumatori forniscono una forma di ottimismo”.
Ma i prezzi del contratto WTI scendono dello 0,49% a $52,65, mentre le quotazioni del Brent arretrano dello 0,75% a $55,64 al barile.
Tornando al piano di Joe Biden, la CNN ha riportato che ul valore complessivo delle misure di stimolo potrebbe essere di $2 trilioni. Ancora in calo il tasso sui Treasuries a 10 anni, che scende all’1,09% dopo aver testato negli ultimi giorni il massimo dal marzo del 2020.