Wall Street e tassi Treasuries in rialzo, discorso Yellen ‘Act Big’ rafforza speranze bazooka Biden. Bene Goldman Sachs dopo bilancio
Wall Street in solido rialzo, in attesa del discorso che sarà proferito oggi da Janet Yellen, ex presidente della Federal Reserve, scelta dal presidente eletto Joe Biden per la sua squadra di governo come nuova segretaria al Tesoro. Il Dow Jones avanza di oltre 200 punti, viaggiando al di sopra dei 31.000 punti; lo S&P 500 sale dello 0,68% a 3.793 punti circa, mentre il Nasdaq guadagna più dell’1% oltre i 13.130 punti.
Yellen parlerà alla commissione di Finanza del Senato, invitando la nuova amministrazione ad agire in modo importante, lanciando l’appello ‘Act Big’ e sponsorizzando così il nuovo piano di stimoli economici anti-Covid da $1,9 trilioni che Biden ha presentato qualche giorno fa.
“Nè il presidente eletto (Joe Biden), né io, proponiamo questo piano di aiuti senza un aumento del peso del debito sul paese. Ma in questo momento, con i tassi di interesse ai minimi storici, la cosa più intelligente da fare è agire in modo importante”, dirà Yellen, in base a quanto emerge dagli estratti del suo discorso ottenuti dall’agenzia di stampa Reuters.
Yellen dirà insomma che non è questo il momento di pensare al debito. La prospettiva di imponenti stimoli fiscali anti-Covid sta facendo salire i tassi sui Treasuries, con quelli decennali che avanzano all’1,118% e i trentennali in crescita all’1,862%.
Altri estratti del discorso che verrà proferito da Janet Yellen sono stati riportati dal Wall Street Journal:
“Gli economisti non sempre sono d’accordo, ma credo che ora ci sia un consensus: senza un ulteriore intervento, rischiamo una recessione più lunga e più dolorosa e una cicatrice che rimarrà più a lungo sull’economia. Nel corso dei prossimi mesi, avremo bisogno di più aiuti per distribuire i vaccini; per riaprire le scuole, per aiutare gli stati a mantenere i posti di lavoro occupati dai pompieri e dagli insegnanti”.
Grande attesa anche per la giornata di domani, mercoledì 20 gennaio, quando il presidente eletto Joe Biden si insedierà alla Casa Bianca inaugurando ufficialmente la sua presidenza.
Dal fronte societario, resi noti i risultati di bilancio delle due banche Usa Bank of America e Goldman Sachs.
Goldman Sachs ha annunciato di aver concluso il quarto trimestre del 2020 con un utile per azione diluito di $12,08, decisamente al di sopra dei $7,47 per azione attesi dal consensus di Refinitiv, in decisa crescita rispetto ai $4,69 per azione del quarto trimestre del 2019 e contro gli $8,98 per azione del terzo trimestre del 2020.
Nell’intero anno che si è concluso il 31 dicembre del 2020, l’utile per azione del colosso bancario Usa è stato di $24,74, rispetto ai $21,03 per azione dell’anno che si è concluso il 31 dicembre del 2019. Complessivamente, l’utile netto del 2020 è stato pari a $9,46 miliardi attestandosi nel quarto trimestre del 2020 a $4,51 miliardi.
Su base netta, il giro di affari si è attestato a $44,56 miliardi nell’anno e a $11,74 miliardi nel quarto trimestre,
molto meglio dei $9,9 miliardi attesi dagli analisti.
Il titolo Goldman Sachs accoglie positivamente i risultati.
In calo invece le quotazioni di Bank of America, dopo che la banca americana ha reso noto in premercato che, nel quarto trimestre del 2020, ha riportato un utile in calo a 5,5 miliardi di dollari, ossia 59 centesimi per azione, dai 7 miliardi, ossia 74 centesimi per azione, nello stesso periodo del 2019. Il consensus (FactSet) era per un utile di 55 centesimi di dollaro.
A deludere sono stati però i ricavi che sono scesi del 10% a 20,1 miliardi di dollari, contro i 20,6 miliardi attesi dal mercato.
“Nel quarto trimestre, abbiamo continuato a vedere segnali di ripresa, guidati dall’aumento della spesa per i consumatori, dalla stabilizzazione della domanda di prestiti da parte dei nostri clienti commerciali e da mercati e attività di investimento forti”, ha affermato l’amministratore delegato Brian Moynihan.
Attenzione anche ad American Express, dopo l’upgrade dagli analisti di JPMorgan Chase, che hanno alzato il rating sul titolo a “overweight” dal precedente “underweight”. Sale anche General Electric, dopo che la conglomerata ha reso noto di aver proposto il congelamento dei benefit pensionistici a favore di 2.800 dipendenti del Regno Unito.