Pfizer: utili IV trimestre a $594 milioni, eps delude le attese. Titolo in lieve calo a Wall Street
Il colosso farmaceutico americano Pfizer, il primo al mondo a lanciare un vaccino anti-Covid-19, ha annunciato di aver concluso il quarto trimestre del 2020 con un utile netto di $594 milioni, tornando in una condizione di redditività dopo le perdite sofferte nello stesso periodo del 2019. Il titolo Pfizer è in calo nelle contrattazioni del pre-mercato.
Il gigante di New York ha riportato un attivo per azione di 10 centesimi; su base adjusted, l’eps è stato pari a 42 centesimi per azione, al di sotto dei 50 centesimi circa attesi dal consensus degli analisti intervistati da FactSet.
Il fatturato si è attestato invece a $11,68 miliardi, in crescita rispetto ai $10,45 miliardi dello stesso periodo del 2019 e superiore agli $11,48 miliardi stimati dal consensus.
Il fatturato legato ai vaccini è salito del 17% a $2 miliardi.
Pfizer ha rivisto al rialzo la guidance dell’utile adjusted per il 2021 al nuovo range compreso tra $3,10 e $3,20 per azione, rispetto al precedente range compreso tra $3 e $3,10 e contro i $3,07 attesi dal consensus.
Il fatturato è atteso nella forchetta compresa tra $59,4 miliardi e $61,4 miliardi, meglio rispetto ai $58,32 previsti dal consensus degli analisti. Il titolo Pfizer è sceso di quasi il 3% dall’inizio dell’anno, a fronte del trend quasi piatto dell’indice Standard & Poor’s 500.
Performance poco mossa anche negli ultimi 12 mesi, con le quotazioni in flessione poco più del 3%.