Notizie Notizie Italia Obbligazionario: diversificazione, rendimenti e liquidità. Le 3 domande che tutti dovrebbero porsi nel 2021

Obbligazionario: diversificazione, rendimenti e liquidità. Le 3 domande che tutti dovrebbero porsi nel 2021

5 Febbraio 2021 12:18

Se c’è un aspetto sui mercati finanziari che è rimasto invariato dal 2020 al 2021 è il fatto che i rendimenti obbligazionari siano ai minimi. C’è da chiedersi quindi se i bond rappresentino ancora una scelta strategica in ottica di investimento e di diversificazione del portafoglio. E se sì, c’è da capire come utilizzarli al meglio. A fornire una risposta in merito è Arif Husain, Head of International Fixed Income di T.Rowe Price, attraverso tre domande fondamentali che tutti coloro che investono dovrebbero porsi.

 

Diversificazione: i bond servono ancora a diversificare il portafoglio?
Tradizionalmente, l’obbligazionario è stata un’asset class in grado di offrire benefici di diversificazione, ottenendo buoni risultati nei momenti di sell-off sui mercati rischiosi come quello azionario. Per questo, i bond sono spesso stati usati per mitigare i rischi e mantenere bilanciati i portafogli. Tuttavia, stanno emergendo ragionevoli dubbi sul fatto che questo approccio sia ancora efficace, dato che i rendimenti sono così bassi. Ad esempio, nel primo trimestre 2020, il principale indice azionario tedesco ha perso il 25%, mentre i Bund hanno guadagnato solo il 2%. Secondo l’esperto, quindi, i benefici di diversificazione dei bond potrebbero essere molto meno significativi nel contesto attuale: in tal caso, le obbligazioni sovrane non andrebbero più utilizzate come unico strumento per mitigare i rischi e per il 2021 sarà prioritario trovare altre fonti di diversificazione.

 

Rendimenti: quali prospettive per i rendimenti obbligazionari ai minimi?
Le politiche monetarie ultra-espansive delle principali banche centrali hanno spinto i rendimenti obbligazionari sui minimi storici. Se da un lato è improbabile che i tassi di interesse vengano alzati nel prossimo futuro, la prospettiva di una qualche forma di riduzione degli stimoli non va del tutto trascurata, specialmente se il rimbalzo dell’economia facesse scattare un aumento dell’inflazione. Inoltre, la pressione sui rendimenti potrebbe essere ulteriormente esasperata se i governi iniziassero a segnalare l’intenzione di inasprire le politiche fiscali dopo le spese senza precedenti affrontate durante la pandemia. In questo contesto, c’è spazio per una maggiore volatilità dei prezzi dei bond sovrani, soprattutto nella parte a lungo termine della curva. Di conseguenza, l’esperto è convinto che una gestione della curva dei rendimenti sarà cruciale nel 2021, così come la capacità di fare cambiamenti sostanziali nel posizionamento sulla duration. Anche le obbligazioni inflation-linked potrebbero rivelarsi utili quest’anno.

 

Liquidità: quali asset sono veramente liquidi nei portafogli?
La liquidità spesso scarseggia proprio quando serve ed è importante analizzare sotto questa lente il profilo degli investimenti obbligazionari in diversi scenari di mercato, per capire effettivamente quali strumenti e settori verranno considerati liquidi in futuro. Secondo l’esperto di T.Rowe Price, la liquidità al momento va cercata altrove: ad esempio, nei mercati valutari e negli strumenti derivati come gli indici sintetici del credito, dato che entrambi sono stati in grado di offrire liquidità nel 2020 quando gli altri asset erano in difficoltà. Anche utilizzare maggiormente le opzioni può offrire l’opportunità di sfruttare movimenti improvvisi della volatilità nel 2021.