Wall Street schizza a nuovi record snobbando report occupazione Usa. Mercati rasserenati da ritirata piccoli squali della finanza
Questa settimana, dopo la carica storica dei Redditors contro l’industria degli hedge fund, che la scorsa settimana ha trasformato Wall Street in un campo di battaglia tra il mondo dei piccoli investitori e i fondi speculativi, sulla borsa Usa è tornato il sereno. Al punto che lo S&P 500 e il Nasdaq – che avevano già chiuso la sessione della vigilia a valori di chiusura record – sono entrambi proiettati a toccare nuove vette.
Wall Street è orientata a concludere la migliore settimana dallo scorso novembre: il Dow Jones è balzato del 3,6%, lo S&P 500 del 4,2%, il Nasdaq del 5,4%.
Lo smorzarsi dei violenti buy partiti dalla sezione #wallstreetbets di Reddit, che avevano interessato soprattutto i titoli shortati dagli hedge fund come GameStop, AMC Entertainment e Nokia, ha placato i timori di chi aveva temuto una forte emorragia dai fondi speculativi e, di conseguenza, un dietrofront degli stessi dall’azionario americano.
Per meme stocks si intendono i titoli di società che salgono repentinamente in virtù di un’azione coordinata attraverso i social network lanciata da gruppi di trader retail. Una sorta di crociata, che non segue logiche dettate dalle prospettive di crescita delle suddette società. Una crociata, alimentata anche dal numero uno di Tesla Elon Musk, che ha mandato in orbita anche le quotazioni della valuta parodia Dogecoin e che nei giorni successivi ha visto protagonista pure l’argento con un fenomeno vero e proprio di short squeeze.
La febbre si è presa da qualche giorno un po’ di pausa, costretta anche dagli stop che sono arrivati dal mondo delle società di brokeraggio e dalla stessa APP Robinhood. Il delirio sulle meme stocks si è così spento, come hanno dimostrato i sell off su GameStop, volata nel mese di gennaio fino a +1,500%, e arrivata proprio grazie alla carica dei retail trader a toccare la capitalizzazione record di $30 miliardi. Capitalizzazione record che è decisamente crollata, se si considera che il valore di mercato della catena di negozi che vendono video game ora vale appena $3,7 miliardi.
Tra l’altro, il tonfo prosegue anche oggi: GameStop tracolla di oltre -40%, portando la perdita settimanale a una percentuale superiore a -80%, nonostante la decisione di Robinhood di ritirare le restrizioni imposte sul trading dei suoi titoli.
Ma i mercati accolgono con favore la notizia: i piccoli investitori, almeno per ora, si sono ritirati dalla scena, evitando così di fare danni agli hedge fund, che rappresentano un vero e proprio assist per la borsa Usa.
Detto questo, dal fronte macro non sono arrivate certo notizie positive: diffuso oggi il report occupazionale Usa, che ha messo in evidenza come, nel mese di gennaio, siano stati creati appena 49.000 nuovi posti di lavoro, al di sotto dei 50.000 attesi dal consensus. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,3%, facendo meglio del 6,7% atteso, ma i numeri di dicembre sono stati rivisti pesantemente al ribasso: nel mese sono stati persi infatti 227.000 posti di lavoro, molti di più rispetto alla perdita di 140.000 inizialmente comunicata.
Eppure proprio la cattiva notizia rinfocola le speranze sull’arrivo di un bazooka targato Joe Biden, che ha promesso un nuovo round di stimoli economici fino a $1,9 trilioni.
I mercati si sentono inoltre protetti dal ruolo salvifico di Janet Yellen. Nella giornata di ieri il Tesoro americano guidato da dall’ex presidente della Federal Reserve nella nuova amministrazione di Joe Biden, ha commentato il caso GameStop affermando che “è imperativo salvaguardare l’integrità dei mercati finanziari e assicurare la protezione degli investitori”.
La nota è stata diramata dopo l’incontro di Yellen con i numeri uno della Sec e della Federal Reserve.
Il Tesoro Usa ha specificato che “l’infrastruttura core dei mercati Usa è stata resiliente durante l’elevata volatilità e i forti volumi di trading” che hanno caratterizzato i recenti eventi, aggiungendo anche che la Sec e la Commodity Futures Trading Commission stanno “rivalutando se le pratiche di trading siano coerenti con la necessità di proteggere gli investitori e di garantire mercati giusti ed efficienti”.
Una rassicurazione che per ora fa sentire i mercati blindati dall’assalto dei vari Redditors. In una nota riportata dalla Cnbc Adam Crisafulli, fondatore di VItal Knowledge, ha fatto notare inoltre che “si sono rafforzati i tre pilastri del rally”, elencandoli: “1) i bilanci del quarto trimetre continuano a superare in modo incredibile le aspettative; 2) più stimoli sono pronti a riversarsi nell’economia. 3) il ritmo delle vaccinazioni (anti-Covid-19) sta accelerando”. Insomma, Wall Street ha le sue ragioni per continuare a puntare verso l’alto.