CreVal: utile 2020 più che raddoppiato a 113,1 mln, costi scesi del 9%
Credito Valtellinese (CreVal) ha chiuso il 2020 con un utile netto pari a 113,2 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ad un utile di 56,2 milioni registrato nel 2019. Il margine di interesse si è attestato a 340,2 milioni rispetto a 347,5 milioni registrati lo scorso anno, risentendo dell’ulteriore calo dei tassi Euribor. Le commissioni nette sono scese a 230,4 milioni rispetto a 249,1 milioni dello scorso anno, a causa di una minore operatività della clientela dovuta alle misure di lockdown poste in essere nel 2020 conseguenti all’emergenza sanitaria di Covid-19. Nel quarto trimestre 2020 il dato è però salito del 7% a 61,4 milioni rispetto al trimestre precedente.
I costi hanno evideniato un calo su base annua del 9%, consentendo di raggiungere con un anno di anticipo gli obiettivi di piano. Anche sul fronte della qualità del credito, si sono registrati notevoli miglioramenti in seguito alla riduzione dello stock di crediti deteriorati che a fine 2020 si assesta a –38%, grazie soprattutto alle cessioni di crediti deteriorati finalizzate nel corso dell’esercizio per oltre 800 milioni di euro, centrando l’obiettivo previsto a piano.
Per quanto riguarda la patrimonializzazione, Creval presenta un livello di solidità ulteriormente rafforzato, confermandosi ai vertici del sistema bancario italiano con un CET 1 ratio fully loaded pari al 19,6% in aumento di oltre 400 punti base rispetto al 31 dicembre 2019 e largamente superiore all’obiettivo di piano al 2023 (14,5%).