Piazza Affari in deciso rialzo nella prima seduta dell’era Draghi, il settore oil si infiamma
Piazza Affari apre questa prima seduta della settimana in deciso rialzo, insieme agli altri listini europei, in scia ai guadagni di Wall Street (che oggi rimarrà chiusa) e al nuovo record in 30 anni toccato dalla Borsa di Tokyo con il Nikkei che ha infranto la soglia di 30mila punti, dopo le indicazioni sul Pil. In particolare, nel quarto trimestre dello scorso anno, il Pil giapponese ha riportato una performance positiva per il secondo trimestre consecutivo e migliore del previsto. A Piazza Affari si guarda poi alla situazione politica dopo che sabato mattina c’è stato il giuramento dei 23 ministri della nuova squadra del premier, Mario Draghi.
In questo contesto, l’indice Ftse Mib segna nei primi minuti di contrattazione un progresso dello 0,9% in area 23.634 punti, dopo aver archiviato la settimana in positivo (+1,42%) che arrotonda il bilancio del mese di febbraio a un +8,42%. Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari, si mettono in evidenza i titoli del comparto oil, di riflesso al balzo del petrolio. E così Saipem scatta in testa al listino con un +3,7%, seguita da Tenaris ed Eni che avanzano rispettivamente del 3% e 2%. Bene anche le banche rassicurate dall’avvio dell’era Draghi. Il comparto viene guidato da Bper Banca che sale di oltre il 2%.
Sul fronte opposto, debole DiaSorin che scivola sul fondo con un -0,4%, seguita da Campari, in calo dello 0,3%.