A2A: con l’accordo con Octopus Renewables può diventare uno dei principali operatori nel solare in Italia (analisti)
A2A ha annunciato ieri di avere siglato un accordo vincolante per l’acquisizione di un portafoglio di 17 impianti fotovoltaici con una potenza nominale di 173 MW, attualmente gestiti da Octopus Renewables. L’asset è il più grande portafoglio, senza incentivi GSE, di impianti in Italia, di cui 9 localizzati nel Lazio e 8 in Sardegna.
Seppure sia stato pagato un importante premio di m&a (stimiamo un multiplo EV/EBITDA superiore a 16x assumendo un prezzo di 55 €/mwh ed un load factor del 17% Vs una media italiana del 13/15%), gli analisti di Equita ritengono strategicamente l’operazione abbia senso perché permette alla società di diventare uno dei principali operatori nel solare in Italia in un momento di importante accelerazione degli investimenti nel settore. Terna lo scorso novembre stimava in 6 GW le richieste di nuova capacità renewables nei prossimi 4 anni contro una potenziale necessità di 30 GW al 2030 per raggiungere gli obiettivi del PNIEC.
Il team di A2A è stato affiancato nell’operazione dallo studio Herbert Smith Freehills. Nello specifico, il team inhouse è stato assistito dagli Avvocati Lorenzo Parola, Andrea Coluzzi, Andrea Leonforte (diritto amministrativo), Francesca Morra (golden power) e Sarah Pollock ed Eliza Eaton su questioni di diritto inglese.