Risiko banche: si guarda a BPM-Bper, ma Bper ha anche altre due opzioni
Risiko bancario sotto i riflettori con la nascita del governo Draghi. Occhi puntati sul dossier Banco BPM-Bper, le due popolari sulle cui nozze il mercato ha scommesso più volte.
Gli analisti di Mediobanca Securities scrivono che, “riguardo a BPM-Bper, crediamo che la prima sia motivata ad accelerare le trattative con Bper, fattore che potrebbe portare a un accordo favorevole per gli azionisti di entrambe le banche,
sia da un punto di vista finanziario che industriale”.
“Riteniamo – si legge ancora nella nota degli esperti – che anche una potenziale acquisizione di Banca Popolare di Sondrio da parte di Bper potrebbe avere un esito favorevole per Bper, considerando il minore rischio di esecuzione, ma avrebbe un valore trasformativo inferiore. Ancora, nel caso in cui l’accordo dovesse andare avanti, crediamo che l’entità risultante verrebbe approvata come banca cooperativa invece che come società per azioni (società per azioni in cui Popolare di Sondrio dovrebbe trasformarsi quest’anno)”.
La nota di Mediobanca riporta anche le indiscrezioni di Milano Finanza, che parlano di un possibile scenario – già vociferato nei giorni scorsi – di una fusione tra UniCredit, Banco BPM e Mps. La combinazione con UniCredit verrebbe vista in modo favorevole da diversi azionisti di Banco BPM, come Davide Leone. Riguardo a Bper, è stato riportato che la banca potrebbe essere interessata ancora a Popolare di Sondrio o anche a Carige, nel caso in cui, in quest’ultimo caso, Cassa Centrale non esercitasse l’opzione call”.
A Piazza Affari Bper sale dell’1,50%, Banco BPM fa +0,96%, Popolare di Sondrio scende però di oltre -1%.