Piazza Affari tenta il rimbalzo, ancora acquisti sulle big oil del Ftse Mib
Piazza Affari parte con il segno più, provando a mettere da parte la debole seduta della vigilia. A Milano l’indice Ftse Mib si muove con un rialzo dello 0,21% a 23.243 punti dopo la flessione dell’1,12% a 23.178 punti messa a segno ieri. La sfera politica resta sempre in primo piano dopo che il Senato ha accordato la fiducia al governo Draghi con 262 voti a favore, 40 contrari e due astenuti. L’ex presidente della Bce, in occasione del discorso proferito con la replica in Senato dopo il dibattito sulla fiducia, i è così espresso. “Vi ringrazio per la stima che avete dimostrato ma anche questa dovrà essere giustificata e validata nei fatti dall’azione di governo da me presieduto”.
Sul Ftse Mib nuova giornata all’insegna degli acquisti per i principali titoli del comparto oil in scia alle positive perfomance del petrolio, con il Brent che avanza di circa l’1% a un soffio dai 65 dollari al barile. Tra i singoli titoli del comparto si mette in evidenza Saipem che sale di oltre il 2% ma anche Eni e Tenaris che salgono rispettivamente dell’1,3% e dell’1,17 per cento. Giornata positiva anche per Stmicrolectronics che viaggia sopra la soglia dei 35 euro dopo avere incassato la valutazione Berenberg
Nelle retrovie del Ftse Mib Campari, Generali e Unipol che mostrano cali di inferiori a un punto percentuale.
Intanto l’agenda macro odierna prevede diversi appuntamenti soprattutto Oltreoceano. Nel pomeriggio giungeranno dagli Stati Uniti le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione, e le indicazioni sul mercato immobiliare, con i permessi edilizi e le nuove costruzioni. Per quanto riguarda l’Eurozona, verrà diffusa la fiducia dei consumatori. La Bce pubblicherà oggi i verbali dell’ultima riunione, mentre la Banca centrale della Turchia annuncerà la sua decisione sui tassi. Sul fronte politico in Italia, oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi presenzierà al dibattito sulla fiducia alla Camera da cui si attende l’ultimo via libera al governo. A livello societario, oggi sono attesi i conti di Campari e Moncler.