Usa: redditi boom grazie ad assegni Congresso, balzano +10% a gennaio. Indice PCE conferma no alert inflazione
Effetto stimoli fiscali sui redditi degli americani. Il dipartimento del Commercio Usa ha annunciato che, nel mese di gennaio i redditi personali sono balzati del 10%, dopo il +0,6% di dicembre.
Il balzo dei redditi è stato il più forte, su base mensile, dall”aprile del 2020, e superiore anche al rialzo del 9,5% atteso dal consensus degli analisti. Merito degli assegni del valore di 600 dollari che il Congresso degli Stati Uniti ha approvato a favore di milioni di americani.
I consumatori hanno utilizzato subito quegli assegni, spendendo e portando le spese per consumi totali a salire del 2,4% nel mese di gennaio, lievemente al di sotto del +2,5% atteso.
Dal report è emerso che l’inflazione Usa è rimasta sotto controllo. L’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE), il parametro preferito dalla Fed per monitorare il trend dell’inflazione, è salito a gennaio dello 0,3% su base mensile, lievemente al di sopra del +0,2% atteso, avanzando però di appena +1,5% su base annua, in linea con le attese.
I numeri sono stati gli stessi sia per l’indice PCE che per la sua componente core. Il rialzo dell’1,5% è decisamente inferiore al target della Fed che, nel mese di settembre, ha detto di essere pronta ad accettare anche un tasso di inflazione temporaneo superiore al 2%.