News Notizie Indici e quotazioni Wall Street ritraccia dopo inizio marzo da sogno. Futures giù con Big Tech, focus su bilancio Target

Wall Street ritraccia dopo inizio marzo da sogno. Futures giù con Big Tech, focus su bilancio Target

2 Marzo 2021 13:17

Wall Street si prepara a fare dietrofront dopo i rialzi della vigilia, che hanno portato lo S&P 500 in particolare a concludere la sessione migliore da quella dello scorso 5 giugno e il Nasdaq e il Dow Jones riportare la sessione di trading migliore dallo scorso novembre. I futures sul Dow Jones arretrano dello 0,16% a quota 31.458 punti; i futures sul Nasdaq scendono dello 0,37% a 13.231 punti. I futures sullo S&P 500 mettono a segno un rialzo dello 0,26% a 3.888 punti circa.

L’indice S&P 500 ha messo a segno nella sessione di ieri un balzo del 2,38%, il Dow Jones Industrial Average è salito dell’1,95% e il Nasdaq Composite è volato di oltre + 3% dopo essere capitolato del 4,9% la scorsa settimana.

Hanno guadagnato tutti gli 11 sottoindici settoriali dello S&P 500. I titoli sensibili al trend dell’economia – nel caso specifico a una ripresa dell’economia – ovvero i titoli ciclici come gli energetici e i finanziari hanno continuato a fare meglio del mercato, grazie al recupero del Pil atteso con l’allentamento delle retrizioni e misure di lockdown, su cui si scommette con l’aumento delle persone vaccinate contro il coronavirus Covid-19.

Detto questo, hanno fatto bene anche le Big Tech come Facebook +2,8%, Apple +5,39% e Tesla +6,36%.

Tra i titoli sotto i riflettori in premercato attenzione a Target dopo che la catena di negozi retail ha annunciato di aver assistito a una forte crescita delle vendite grazie al periodo dello shopping natalizio e all’arrivo degli assegni a favore delle famiglie.

In tutto, le vendite dell’intero anno fiscale 2020 sono balzate di oltre $15 miliardi, a un ritmo superiore rispetto a quello riportato negli ultimi 11 anni.

Gli utili netti del quarto trimestre fiscale terminato il 30 gennaio sono balzati del 66% a $1,38 miliardi, o $2,73 per azione, rispetto agli $834 milioni, o $1,63 per azione, del quarto trimestre fiscale del 2019.

Escluse le voci di bilancio straordinarie, l’attivo per azione è stato di $2,67, meglio dei $2,54 per azione attesi dal consensus. Il fatturato è salito del 21% a $28,34 miliardi dai $23,4 miliardi del quarto trimestre dell’anno precedente e meglio dei $27,48 miliardi attesi. Target ha beneficiato soprattutto delle vendite online, mai tanto utili durante il periodo di lockdown da Covid-19. Basti pensare che le vendite su base comparata – quelle nei negozi aperti da almeno 13 mesi – sono salite del 20,5% su base annua, grazie al boom pari a +118% delle vendite digitali. Il titolo Target sale in premercato dello 0,52% circa. Tra le Big Tech ritracciano Facebook, Amazon, Apple rimane in crescita con +0,20%, mentre anche Alphabet è sotto pressione così come Tesla.

Il miglioramento del sentiment a Wall Street si spiega anche con il ritracciamento dei tassi dei Treasuries Usa che, dopo essere volati oltre l’1,6% la scorsa settimana, sulla scia del reflation trade, hanno rallentato il passo scendendo fino all’1,41% nella sessione della vigilia. Al momento, i rendimenti sono stabili attorno all’1,45%.