Recovery Fund-Next Generation EU, Gentiloni spinge tutti in Ue su presentazione Pnrr. E conferma necessità sostegno fiscale
“La battaglia non è ancora vinta e dobbiamo assicurarci che non si ripetano gli errori di un decennio fa, ritirando troppo presto il sostegno” all’economia. E’ quanto ha detto il commissario Ue agli Affari economici e monetari, l’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, nel presentare in conferenza stampa le nuove linee guida sulle politiche di bilancio Ue.
“Per il 2022, è chiaro che il sostegno fiscale sarà comunque necessario: meglio sbagliare facendo troppo piuttosto che troppo poco”, ha aggiunto Gentiloni, nel giorno in cui la Commissione europea ha annunciato la decisione di riattivare il Patto di stabilità e crescita solo nel 2023, dopo la sospensione anche nel 2022.
Il commissario europeo ha parlato anche del Recovery Fund-Next Generation EU, incitando tutti i paesi a finire il lavoro, riguardo ai piani da presentare.
“Penso che dobbiamo usare queste settimane, perché non sono troppe, per finalizzare questi piani di ripresa e resilienza (Pnrr)” dei Paesi Ue, ha sottolineato Gentiloni, sottolineando che “è vero che sono in corso processi di ratifica parlamentare, è vero che la versione definitiva” dello stesso Recovery fund è arrivata solo a febbraio. Detto questo, “adesso abbiamo meno di due mesi per lavorare e il nostro messaggio è che è molto importante accelerare questo lavoro, da parte nostra e da parte dei paesi”.
Tra l’altro, ha aggiunto, se questi fondi saranno utilizzati bene, la crescita del Pil dell’Unione europea potrebbe superare anche l’espansione prevista al ritmo del 3,8%.
Ieri Gentiloni si era espresso così sul piano italiano: “Non possiamo dire di essere in ritardo ma certo non è una passeggiata completare” il lavoro.
Per il successo del Recovery plan italiano, sarà importante l’indicazione degli “obiettivi e dei relativi tempi di attuazione”, aveva detto sempre ieri Gentiloni, incitando il governo Draghi a spingere sulle riforme.